Sono ore di forte apprensione per Bruno Hudorovich, il diciassettenne scomparso da Roma lo scorso 5 settembre 2025 in circostanze che destano allarme.
Il ragazzo non ha più dato sue notizie, un silenzio che ormai dura da tre giorni e che accresce la preoccupazione dei familiari e di chi lo conosce.
La denuncia di sparizione è stata formalmente regolarizzata alle autorità e le ricerche sono ufficialmente attive, in un lavoro congiunto con il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un volontario dell’associazione per ricostruire insieme i punti salienti di questa drammatica vicenda.
Si precisa che le testimonianze riportate in questo articolo sulla scomparsa del ragazzo derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
«Bruno è scomparso da una comunità di Roma, zona Pigneto, il 5 settembre 2025 intorno alle 23:00».
«Il ragazzo è completamente tatuato e presenta diversi segni distintivi facilmente riconoscibili.»
«Vi chiediamo di contattare immediatamente il 112 oppure il nostro numero 388 189 4493 nel caso in cui lo vediate».
Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV ha diffuso sui propri canali social la scheda dedicata all'adolescente, contenente l’identikit completo e i dettagli relativi all’ultimo abbigliamento.
«Sul collo, sotto l’orecchio, ha tatuata la lettera M con una corona e delle labbra. Sempre sul lato destro compare la scritta Real Hasta la muerte», spiega il referente.
«Il braccio destro è tatuato, mentre sulla spalla sinistra porta l’immagine di un angelo.»
«Sull’avambraccio destro ha la scritta freedom, sul dorso della mano destra una rosa, sulla falange del medio una corona e sull’indice il numero 12».
«Al momento della scomparsa indossava pantaloni neri e una felpa grigia e nera Adidas».
Accogliere potenzialmente un minorenne scomparso, come nel caso di Bruno Hudorovic, nella propria abitazione senza avvertire immediatamente le autorità non rappresenta un gesto di aiuto, ma un illecito punibile dalla legge.
Chiunque decida di trattenere un minore senza darne comunicazione sarà chiamato a rispondere del proprio comportamento davanti agli organi competenti.
Ospitare un ragazzo che si è allontanato da una comunità non significa garantirgli protezione: al contrario, lo espone a un ulteriore stato di pericolo e può comportare conseguenze molto gravi anche per chi agevola tale condizione.
L’invito a chiunque abbia informazioni sull’attuale posizione del diciassettenne è chiaro: accompagnarlo subito presso la stazione dei Carabinieri o della Polizia più vicina, oppure contattare immediatamente le autorità competenti.