11 Sep, 2025 - 09:49

Garlasco, trovate otto impronte sui reperti: a chi appartengono? E cosa cambia ora per l'indagine?

Garlasco, trovate otto impronte sui reperti: a chi appartengono? E cosa cambia ora per l'indagine?

C'erano otto impronte sui reperti individuati tra i resti della colazione sequestrati 18 anni fa nell'abitazione di Chiara Poggi a Garlasco. È quanto emerso durante l'incidente probatorio disposto dalla gip Daniela Garlaschelli nell'ambito della nuova inchiesta aperta dalla Procura di Pavia sul delitto avvenuto il 13 agosto 2007. Ecco cosa potrebbe succedere adesso.

Otto impronte tra i resti della colazione di Chiara Poggi

Le impronte - rilevate dal perito dattiloscopico Domenico Marchigiani alla presenza dei consulenti di tutte le parti su due sacchetti, uno contenente cereali, uno immondizia - sono definite in gergo "latenti".

Si tratta, in pratica, di tracce invisibili a occhio nudo (e visibili solo tramite trattamenti chimici o fisici), lasciate dal contatto dei polpastrelli con una superficie. Al momento non sono state ancora attribuite a nessuno.

Dovranno essere sottoposte a una valutazione tecnica per stabilire se siano effettivamente utilizzabili e poi, eventualmente, confrontate con quelle delle persone coinvolte nelle indagini, in primis Andrea Sempio.

Si tratta - dopo l'isolamento del profilo genetico di Alberto Stasi sulla cannuccia usata di un Estathè - del secondo elemento concreto emerso dalla nuova fase di indagine, caratterizzata - appunto - dall'incidente probatorio.

Al vaglio ci sono vecchi e nuovi reperti. L'obiettivo è analizzarli o rianalizzarli con nuove metodologie, alla ricerca di elementi utili a fare luce sul delitto, che dopo 18 anni è ancora avvolto dai misteri. 

Il punto sulle indagini e la proroga tecnica

Il reato ipotizzato dal nuovo fascicolo - che vede al centro Sempio - è di omicidio volontario commesso in concorso con ignoti. Un'ipotesi alternativa, rispetto a quella ufficiale, che ha portato in carcere, con una condanna definitiva a 16 anni, Stasi, allora fidanzato di Chiara.

È questo il motivo per cui gli accertamenti sui reperti ritrovati nella cucina della casa in cui avvenne il delitto sono importanti: potrebbero chiarire chi fosse realmente presente la mattina del 13 agosto. Ricostruzione che potrebbe portare alla risoluzione del giallo.

I tempi si sono allungati. La genetista Denise Albani e il dattiloscopista Marchigiani - periti della Procura - hanno ieri richiesto una proroga per completare le analisi. Il termine inizialmente fissato per il 17 settembre non potrà dunque essere rispettato.

L'udienza prevista per il 24 ottobre, di conseguenza, è stata spostata. Al suo posto, la giudice ha convocato un nuovo incontro per il 26 settembre, nel corso del quale i periti dovranno aggiornare le parti sugli sviluppi e rispondere a eventuali richieste.

Tra i quesiti ancora da chiarire, c'è quello riguardante l'utilizzabilità delle tracce genetiche prelevate dai margini ungueali della vittima, di cui alcune attribuite proprio a Sempio. L'uomo, amico di lunga data del fratello di Chiara, si dichiara fin dall'inizio innocente.

La posizione della difesa di Sempio e i prossimi sviluppi

Secondo quanto riferito dalla difesa, Sempio frequentava abitualmente la casa dei Poggi, e dunque la presenza di sue eventuali impronte non costituirebbe una sorpresa. "Non abbiamo nulla da temere", ha dichiarato l'avvocata Angela Taccia, che insieme al collega Massimo Lovati lo difende.

Se quanto emerso ora sia decisivo o solo un'ulteriore tassello di un puzzle ancora lontano dall'essere ricomposto lo stabiliranno gli esami ancora in corso. Non è escluso che, nel frattempo, gli inquirenti possano sentire Flavius Savu, arrestato in Svizzera dopo anni di latitanza per estorsione aggravata.

Fu lui a collegare (prima che lo facesse l'avvocato Lovati) quanto accaduto a Chiara allo scandalo sessuale del santuario della Bozzola di Garlasco. Dopo la cattura, potrà fornire la sua versione. Versione che, almeno per ora, non ha trovato riscontri. Ma che, se confermata, potrebbe finalmente fornire un movente all'omicidio. Si attendono per questo ulteriori sviluppi. 

In alto la presentazione del nuovo numero del settimanale "Giallo" su Radio Cusano Campus. 

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