11 Sep, 2025 - 14:22

Maiorino (Movimento 5 Stelle) choc contro Tajani in Senato: "Lei è un prezzolato di..."

Maiorino (Movimento 5 Stelle) choc contro Tajani in Senato: "Lei è un prezzolato di..."

Niente e nessuno può calmare le ire del Movimento Cinque Stelle contro il governo italiano: per il partito di Giuseppe Conte, Giorgia Meloni e i suoi continuano a fare poco o nulla per fermare Netanyahu nella Striscia di Gaza. 

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Sono complici di genocidio

come ripetono spesso e volentieri.

Così, oggi, all'indomani della bocciatura di ben cinque mozioni presentate dalle opposizioni contro il riarmo, è tornata alla carica la senatrice pentastellata Alessandra Maiorino. E l'ha fatto a modo suo. O meglio: nel modo che tradizionalmente viene meglio al Movimento per far parlare di sé: con gli insulti.

Questa volta il malcapitato di turno è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Maiorino dei Cinque Stelle contro Tajani in Senato: l'insulto della Cinque Stelle

E insomma: una volta, prima che si sedesse accanto al Pd per stringere accordi in vista delle prossime elezioni regionali in Toscana, era Paola Taverna a gridare parole assai poco istituzionali:

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Mafiosi, schifosi, siete delle merde, dovete morire!”

erano le sue invettive contro il Partito Democratico.

Ora, invece, il suo posto sembra essere stato preso da Alessandra Maiorino. Anche sui social. Sebbene il nemico, questa volta, sia il centrodestra:

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Ministro Tajani, le do una notizia che la scioccherà: lei è il ministro degli esteri della Repubblica italiana, non di quella israeliana. All'inizio, con quella sua aria di chi sembra passare per caso, mi pareva anche simpatico. Ma ora perché ci viene a ripetere la propaganda israeliana? Si comporta come uno di quegli influencer prezzolati di Netanyahu, del governo israeliano

A queste parole, Maiorino subito è stata interrotta dalla presidente di turno del Senato, Licia Ronzulli. Lei, però, subito le ha rivendicate come "perfette" ("Non ho insultato nessuno").

Ma tant'è: l'ennesima frittata a cinque stelle che faceva scadere le nostre istituzioni era già fatta.

Le repliche di Ronzulli e Tajani

A difendere Tajani (il quale, anche oggi ha condannato le azioni di guerra indiscriminata del governo Netanyahu), ci ha pensato in aula prima di tutti Licia Ronzulli nei panni di presidente di turno del Senato: 

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Lei ha usato la parola prezzolato, che vuol dire pagato da altri: si assume la responsabilità di quello che ha detto nel caso in cui il ministro Tajani vorrà adire le vie legali

ha detto la presidente rivolgendosi alla Maiorino mentre dai banchi Cinque Stelle si levavano proteste e le solite urla di 'vergogna'.

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Se c'è qualcuno che si deve vergognare non è certo la presidenza, oggi. Ci sono i resoconti, ho chiesto rispetto nel linguaggio. Da presidente chiedo rispetto nei confronti del ruolo e della persona, poi ognuno è libero di esprimere le proprie idee

Il diretto interessato, invece, Antonio Tajani, l'ha messa così:

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''È inaccettabile, è un'accusa molto grave quella di essere un influencer prezzolato da Israele. Nessuno può permettersi di infangare il mio onore e la mia dignità''

 

La difesa di Tajani da parte dei rappresentanti di Forza Italia

E i parlamentari e i dirigenti di Forza Italia come hanno reagito davanti all'ennesimo attacco fuori le righe del Movimento Cinque Stelle al loro segretario? Si è sollevato un coro di proteste verso il Movimento Cinque Stelle,

Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, ha fatto la sua parte così:

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“I 5 Stelle usano i morti per dimostrare di essere vivi. Le scandalose dichiarazioni rese in aula da esponenti della sinistra su quanto sta accadendo a Gaza hanno un unico fine: speculare su una immane tragedia. Senza cuore, senza anima, badando solo a interessi elettorali. Oggi i 5 Stelle con le offese in aula al Ministro degli Esteri hanno toccato il fondo”

Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia nonché responsabile del dipartimento Esteri, invece, l'ha messa così: 

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“Gli insulti della senatrice Maiorino contro il ministro degli Esteri Tajani dimostrano che il Movimento 5 Stelle non cambia mai: i suoi esponenti sono e rimangono degli analfabeti istituzionali. Scambiano le Aule del Parlamento per delle chat di esaltati, dove esibire tutto il loro odio. Non sono cambiati da quando, nel 2013, fecero il loro ingresso in Parlamento: un evento che si è rivelato infausto per il Paese. La loro irresponsabilità, inaccettabile ancor più in un momento come quello attuale, conferma la loro inadeguatezza” 

 

 

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