Ormai ci siamo: il 28 e il 29 settembre si apriranno i seggi nelle prime due delle sette regioni al voto, nelle Marche e in Val d'Aosta.
Sarà l'inizio di una lunga stagione elettorale che inevitabilmente misurerà il grado di popolarità del governo Meloni fino al referendum costituzionale che sarà indetto nella primavera del 2026 per dire l'ultima parola sulla riforma della giustizia.
Insomma, da qui ai prossimi otto mesi, il mondo della politica italiana è destinato a subire una sorta di refresh che potrebbe cambiare molte carte in tavola.
Ma intanto, nell'Ohio italiano, vale a dire le Marche, la regione che potrà indicare subito l'aria che tira in tutto il Paese, chi vince?
L'istituto demoscopico EMG ha dichiarato di poterlo anticipare.
Ad aprire le danze della lunghissima stagione elettorale saranno, tra poco più di due settimane, la Val d'Aosta e le Marche. Nella prima, essendo una regione a statuto speciale, si volerà solo domenica 28 settembre e solo per i 35 consiglieri che a loro volta eleggeranno il prossimo Governatore.
L'amministrazione uscente di Renzo Testolin è stata sostenuta da una maggioranza autonomista-progressista e dal Partito Democratico. Ora, però, la partita è tutta da giocare.
Nelle Marche, invece, il Governatore uscente è di centrodestra e risponde al nome di Francesco Acquaroli. Ebbene: secondo l'ultimo sondaggio che per legge può essere reso pubblico in quella regione prima del rush finale della campagna elettorale, proprio quest'ultimo è dato vincitore.
Stando a EMG Different, il rappresentante di Fratelli d'Italia è al 52%, a una distanza di sicurezza rispetto al suo principale competitor, l'ex sindaco di Pesaro oggi europarlamentare del Pd Matteo Ricci che resta indietro di ben 6 punti: al 46%.
Il Campo largo, quindi, con Pd, M5S, Iv, Azione, Avs e alcune liste civiche e realtà locali tutti appassionatamente uniti, sarebbe bocciato alla prima prova.
E insomma: a poco più di due settimane dall'apertura delle urne, Acquaroli ha la vittoria in tasca. Tanto più che gli altri quattro candidati marchigiani a Governatore rubano voti che potrebbero essere preziosi per il centrosinistra: si tratta di Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione), Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Lidia Mangani (Partito comunista italiano) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo).
EMG, in ogni caso, ha misurato anche lo stato di salute dei partiti: il primo è Fratelli d'Italia con il 31,5%, il Partito Democratico è secondo al 29%. La Lega è sul podio con l'8%. Forza Italia è al 7%. Il resto dei partiti del centrosinistra è tutto dietro: il Movimento Cinque Stelle è al 6%; Alleanza Verdi e Sinistra al 4%.
Ma soprattutto, a rendere difficile la remuntada di Ricci è il 75% degli elettori marchigiani che si è detto soddisfatto della qualità della vita nella loro regione.
Sta di fatto che se Ricci ha una speranza di ribaltare un risultato che sembra già scritto, questa è legata alla sanità.
Per i marchigiani, sempre secondo il sondaggio EMG, rappresenta il tema che hanno più a cuore e che di conseguenza sarà determinante per indirizzare il loro voto.