Dal 2022 è stato introdotto il bonus psicologo, ovvero un sostegno economico introdotto per consentire l’accesso a percorsi di psicoterapia a chi ha più difficoltà economiche. Questo incentivo nasce come risposta all’aumento di problemi legati alla salute mentale, aggravati negli ultimi anni dalla pandemia e condizioni economiche e sociali sempre più difficili. Il contributo è destinato a cittadini con un reddito ISEE entro una soglia stabilita ogni anno dal governo. L’importo rimborsabile varia in base alla fascia di reddito: chi ha un ISEE più basso riceve un contributo maggiore:
• in caso di ISEE inferiore a 15mila euro, l’importo del beneficio è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 1.500 euro per ogni beneficiario;
• in caso di ISEE compreso tra i 15mila e i 30mila euro, l’importo del beneficio è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 1.000 euro per ogni beneficiario;
• in caso di ISEE superiore a 30mila e non superiore a 50mila euro, l’importo del beneficio è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 500 euro per ogni beneficiario.
Per poter presentare la domanda, è necessario accedere con le proprie credenziali SPID (o altra identità digitale) al portale dell’INPS, dal 15 settembre al 15 novembre. Una volta approvata la richiesta, l’INPS fornisce un codice univoco che consente di prenotare sedute di psicoterapia presso professionisti aderenti all’iniziativa. Il pagamento viene gestito direttamente dal sistema: il beneficiario dovrà pagare solo l’eventuale quota eccedente rispetto al bonus ricevuto.
Il bonus del 2025 aveva a disposizione 12 milioni di euro e ha registrato più di 400mila richieste, ma solo 3.325 persone hanno effettivamente ricevuto il contributo.
Per il 2025 il governo ha stanziato 9,5 milioni di euro, sufficienti a coprire poco più di 6.000 beneficiari se tutti ricevessero l’importo massimo. Questo dato mostra una domanda molto superiore all’offerta, segnalando l’esigenza di un ampliamento dei fondi per rispondere ai bisogni reali della popolazione.
Secondo i dati del 2024, in Italia oltre 700.000 ragazzi soffrono di ansia e depressione. I servizi di supporto psicologico del Servizio Sanitario Nazionale, però, risultano spesso insufficienti e caratterizzati da lunghe liste d’attesa, mentre le prestazioni specialistiche private hanno solitamente un costo alto che non tutti purtroppo possono permettersi.
In questo contesto, il bonus psicologo rappresenta un passo fondamentale per avvicinare i cittadini a cure fondamentali che troppo spesso vengono rimandate o ignorate per motivi economici. La salute mentale è oggi riconosciuta come parte integrante del benessere generale e merita la stessa attenzione riservata alla salute fisica.
A cura di Virginia Mattei