18 Sep, 2025 - 15:55

Voto riforma separazione delle carriere, perché Riccardo Magi è stato accusato di essere un traditore

Voto riforma separazione delle carriere, perché Riccardo Magi è stato accusato di essere un traditore

Ogni guerra ha il suo traditore. E la guerra che si è combattuta oggi in Parlamento non ha fatto eccezione. Sul fronte della riforma della giustizia, a essere additato come voltagabbana è il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Il motivo è presto detto: dopo anni di battaglie radicali a sostegno della separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e inquirenti, Magi si è astenuto in polemica con la riforma Nordio che prevede proprio questa novità.

A rimanere sulla stessa posizione e a votare a favore è stato solo l'altro deputato di Più Europa, Benedetto Della Vedova.

Riforma della giustizia, perché Riccardo Magi è stato accusato di essere un traditore

Ma chi ha accusato Riccardo Magi di essere venuto meno proprio nel momento della verità sul fronte della riforma della giustizia?

Oggi, alla Camera dei Deputati, è passata la seconda lettura della riforma Nordio che, tra l'altro, separa le carriere dei magistrati. E, in attesa dell'ultimo step al Senato e del referendum costituzionale che dovrà dire l'ultima parola sulla riforma la prossima primavera, Magi, con la sua astensione, ha suscitato le ire dei suoi vecchi compagni di viaggio. 

Uno di loro è Marco Taradash: pronosticando addirittura un suo no alla riforma, è andato a ripescare un'intervista di Magi a Repubblica datata solo qualche mese fa: 

virgolette
Magi (segretario di +Europa) ha sempre detto sì alla separazione delle carriere, come spiegava in quest'intervista a Repubblica lo scorso gennaio, richiamando la storia radicale e garantista. Oggi voterà no, infilando il suo sacco a pelo nel campeggio Campo Largo Beach di proprietà Pd dove già Renzi ha piantato le tende (espressione sua) da tempo (anche Italia Viva voterà contro)

La battaglia all'interno dell'area riformista e radicale

E comunque: se Azione di Carlo Calenda ha votato a favore della riforma, Magi e Renzi si sono astenuti sulla riforma della giustizia che, nei contenuti, hanno sempre auspicato. E Taradash, con il tipico sarcasmo che gli deriva dall'essere toscano, ha colto l'occasione per puntualizzare anche due altre cose:

virgolette
Ps. Mi stupisce il silenzio del nuovo vicesegretario di +Europa Rosario Mariniello, che immaginavo meno duttile. Ps2. L’altro parlamentare Benedetto della Vedova invece voterà a favore. Il terzo si asterrebbe ma per fortuna non esiste

Beh, in realtà, già il secondo (Magi) si è astenuto.

L'intervista di Magi a Repubblica

E comunque: cosa sosteneva Riccardo Magi nell'intervista (invecchiata comunque male) che concesse a Repubblica a gennaio scorso a proposito di riforma della giustizia? 

All'epoca, Più Europa aveva votato con la maggioranza a favore del dl Nordio. E Magi aveva spiegato il motivo così:

virgolette
Perché noi siamo di scuola politica radicale e siamo stati sempre convinti che la separazione delle carriere sia una riforma importante dell'ordinamento giudiziario

Magi, poi, diceva di non provare alcun disagio nemmeno davanti alla voglia di Forza Italia di dedicare la riforma a Silvio Berlusconi:

virgolette
Noi condividiamo le stesse convinzioni di Marco Pannella e Giuliano Vassalli, uno dei più grandi giuristi del Novecento nonché partigiano. Berlusconi, in realtà, è stato sempre un ostacolo alla riforma. Proprio il suo conflitto con la magistratura ha portato la riforma della giustizia a uno stallo

Al che, Repubblica chiese a Magi: ma siete consapevoli che anche questa volta c'è uno scontro aspro tra politica e magistratura? E lui:

virgolette
Noi siamo convinti che questa riforma non abbia nulla di sovversivo ma sia necessaria per realizzare il giusto processo e la terzietà del giudice

Però i magistrati temono che il Pubblico ministero sia sottomesso al potere esecutivo...

virgolette
Non è così. Il magistrato resta indipendente da ogni potere. Piuttosto, questa è un'occasione per recuperare il ruolo di controllo del Gip e del Gup sull'azione penale. Oggi, queste due figure, senza separazione delle carriere, sono fortemente condizionate dalle Procure. Mi pare che ci siano dei toni catastrofistici eccessivi ed esasperati  

Otto mesi dopo, Magi ha deciso in parlamento che era comunque meglio non prendere una posizione netta: alzare le mani e astenersi dal voto.

 

LEGGI ANCHE