Nel 2025, i Labubu sono diventati un'icona di stile e collezionismo. Questi pupazzetti pelosi, creati dall'artista di Hong Kong Kasing Lung, hanno conquistato il cuore di fashionisti, celebrità e appassionati di cultura pop in tutto il mondo.
Originariamente parte della serie illustrata The Monsters, i Labubu sono stati lanciati sul mercato globale grazie alla collaborazione con l'azienda cinese Pop Mart nel 2019. Il loro design unico, che combina elementi fiabeschi occidentali con l'estetica orientale, li rende irresistibili: orecchie da coniglio, occhi grandi e un sorriso affilato che li distingue da qualsiasi altro giocattolo.
Il boom dei Labubu è stato amplificato dai social media e dalle celebrità. La cantante Lisa del gruppo K-Pop Blackpink è stata tra le prime a mostrarli, scatenando una vera e propria mania. Anche star come Madonna hanno contribuito alla loro popolarità, con la cantante che ha scelto un Labubu come tema per la sua torta di compleanno.
In Italia, la città di Milano è diventata il centro della Labubu-mania. Code interminabili si formano davanti ai negozi Pop Mart, con fan disposti ad aspettare ore per accaparrarsi l'ultima edizione limitata.
Il fascino dei Labubu non risiede solo nel loro aspetto. Venduti in confezioni "blind box", dove il contenuto è una sorpresa, stimolano il desiderio di collezionarli tutti. Il prezzo accessibile, circa 20 euro, li rende alla portata di molti, ma i modelli rari possono raggiungere cifre esorbitanti nel mercato del reselling.
Secondo gli esperti, il successo dei Labubu è anche legato a un bisogno collettivo di semplicità e nostalgia. In un'epoca segnata da incertezze, questi pupazzetti rappresentano un ritorno all'infanzia e alla fantasia. I dati parlano chiaro: nel primo semestre del 2025, Pop Mart ha registrato un aumento delle entrate del 204% rispetto all'anno precedente, con un utile netto cresciuto del 362%. Gran parte di questo successo è attribuibile proprio alla serie Labubu. I Labubu sono diventati molto più di semplici giocattoli. Simboli di stile, oggetti da collezione e rappresentazioni di un desiderio collettivo di evasione, continuano a conquistare il mondo, un pupazzetto alla volta.
A cura di Gaetanina Narciso