Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Daniele Ponzo, il 17enne scomparso dal tardo pomeriggio di ieri, 24 settembre 2025, a Mariglianella, piccolo comune alle porte di Napoli. Nella mattinata di oggi, il ragazzo è stato ritrovato senza vita nei pressi di un cantiere edile abbandonato. Gli inquirenti indagano ora per fare luce sull'accaduto. Le prime ricostruzioni sembrano però indicare un gesto volontario.
Daniele, 17 anni appena compiuti, viveva a Mariglianella e frequentava il liceo Colombo di Marigliano, poco distante. Nel tardo pomeriggio del 24 settembre, aveva fatto visita a una zia; poi - in sella alla sua mountain bike - si era allontanato, facendo perdere le sue tracce.
Il suo telefono cellulare risultava irraggiungibile. Dettaglio che - unito al suo mancato rientro - aveva fatto preoccupare i familiari, che avevano immediatamente attivato le ricerche, allertando le forze dell'ordine e rivolgendo un appello alla redazione del programma Rai "Chi l'ha visto?".
In poche ore, l'interà comunità si era mobilitata, condividendo sue foto sui social e unendosi alle ricerche in strada. Anche il sindaco di Mariglianella, Arcangelo Russo, aveva pubblicato un messaggio, chiedendo ai cittadini di fornire qualsiasi indicazione utile al 112.
Per tutta la notte si è sperato che Daniele tornasse a casa. Nella tarda mattinata di oggi, è arrivata poi la tragica notizia: un operaio impegnato in alcuni lavori ha notato il corpo del ragazzo nei pressi di un cantiere edile abbandonato e ha dato l'allarme.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Brusciano, che hanno proceduto all'identificazione. Il ragazzo indossava una maglia nera, compatibile con quella che, secondo i familiari, indossava al momento della sparizione, e un paio di jeans. Purtroppo, per lui non c'è stato nulla da fare.
Secondo quanto emerso finora, non presentava segni evidenti di una colluttazione. L'ipotesi prevalente, come riportato da Il Corriere della Sera, sarebbe quella di un gesto volontario. Al vaglio, comunque, telecamere di videosorveglianza, messaggi e ogni altro dettaglio utile alle indagini.
L'obiettivo è ricostruire gli ultimi istanti di vita del giovane e capire cosa possa aver spinto Daniele a compiere un gesto così estremo. Intanto, la notizia della sua morte ha fatto il giro di Mariglianella, venendo accolta con sgomento e tristezza.
Il messaggio di cordoglio condiviso dal sindaco a nome di tutta la comunità di Mariglianella.
Il sindaco - a nome di tutta l'amministrazione comunale - ha espresso vicinanza alla famiglia, definendo la sua perdita una "ferita che colpisce tutti". Anche il liceo Colombo, che Daniele frequentava, ha manifestato il proprio dolore con un messaggio pubblico.
Molti poi i post condivisi da semplici cittadini. "Questa notizia mi ha devastato e ci deve far riflettere", le parole di Giovanni. "In una società che sembra correre sempre più veloci, i ragazzi (e non solo) si trovano ad affrontare pressioni enormi, dai risultati scolastici alle pressioni personali", si legge nel messaggio di Andrea.
"Affrontare l'argomento richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine. La vita dei giovani è preziosa", prosegue. Riflessioni simili a quelle che erano scaturite dalla tragedia consuamatasi a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, dove Paolo Mendico, 14 anni, si è tolto la vita l'11 settembre scorso.
Secondo i genitori Giuseppe e Simonetta, il ragazzo era da anni vittima di episodi di bullismo. Problematica che più volte avrebbero segnalato alla scuola, senza ottenere sostegno. "Non si tratta di un caso isolato: prima di Paolo altri ragazzi hanno vissuto le stesse cose [...], adesso basta", l'appello lanciato a Tag24 dalla madre.