25 Sep, 2025 - 15:50

Sette app utili per migliorare la produttività quotidiana

In collaborazione con
Francesca Labrozzi
Sette app utili per migliorare la produttività quotidiana

Riuscire a gestire studio, lavoro e vita personale a volte può diventare complicato: notifiche costanti, attività sovrapposte, informazioni sparse tra email e chat.

Le app per la produttività non creano tempo dal nulla, ma semplificano l’organizzazione e aiutano a mantenere la concentrazione su ciò che conta davvero.

In questa guida scoprirai sette strumenti affidabili, con esempi pratici e suggerimenti per integrarli in un sistema semplice e sostenibile.

Perché usare app per la produttività (e quando non farlo)

Un set di strumenti digitali ben scelto porta chiarezza e riduce le decisioni ripetitive. Ti permette di avere sempre sotto controllo i compiti più importanti, liberando spazio mentale.

Le app giuste centralizzano le informazioni, ricordano scadenze e mostrano lo stato di avanzamento dei progetti.

Il rischio, però, è quello di cadere nell’eccesso: troppe applicazioni simili generano confusione. Scegli pochi tool complementari (attività, progetti, note, focus) e mantieni una sola fonte di verità per i task. Una breve revisione settimanale ti aiuterà a capire cosa mantenere e cosa semplificare.

Le sette app che semplificano le tue giornate

Todoist — la to-do list che cresce con te

Todoist è uno dei task manager più utilizzati per organizzare attività personali e professionali.

Ti consente di creare elenchi, fissare date ricorrenti e classificare le priorità. L’interfaccia pulita aiuta a mantenere la pianificazione sotto controllo.

Un buon punto di partenza è dividere i progetti principali in tre aree (“Lavoro”, “Studio”, “Casa”) e usa etichette come @focus o @10min. Ogni mattina puoi aprire il filtro “Oggi & @focus” e concentrarti sui tuoi tre obiettivi più importanti.

Trello — progetti chiari con bacheche visive

Trello traduce il metodo Kanban in un formato digitale visivo e immediato. Le bacheche mostrano l’avanzamento e aiutano il team a collaborare senza troppe riunioni.

Ogni scheda può contenere checklist, scadenze, allegati e commenti. Un set-up semplice: Backlog → In corso → In revisione → Fatto.

Perfetto per progetti editoriali, eventi o lavori con più fasi.

Notion — il tuo secondo cervello digitale

Notion combina note, database e wiki personali all’interno di un’unica piattaforma visibile.

Consente di collegare documenti, attività e scadenze, creando un archivio dinamico e ben organizzato.

Per iniziare puoi creare un database “Articoli” con campi come Stato, Scadenza, Keyword e collegarlo ai compiti da svolgere. Così avrai un sistema centralizzato senza dover saltare tra app diverse.

Google Keep — catturare idee al volo

Google Keep è perfetto per annotazioni rapide: note testuali, vocali, foto o checklist.

Puoi impostare promemoria basati su orario o posizione. Non è pensato per pianificazioni complesse, ma è imbattibile per catturare idee senza distrazioni.

Ricorda di trasferire ogni giorno in Todoist (o nel tuo task manager) ciò che richiede azione.

Microsoft To Do — semplice, integrata con Office

Se lavori in ambienti Microsoft, To Do è lo strumento ideale: si sincronizza con Outlook e offre la funzione “La mia giornata” per scegliere cosa affrontare subito.

È meno avanzata di altri task manager, ma proprio per questo è facile da adottare.

Suggerimento: segna in Outlook le email importanti e trasformale in attività da gestire in To Do.

Evernote — l’archivio dove nulla si perde

Evernote è l’app storica per raccogliere materiali e appunti. Il web clipper salva articoli e pagine web, mentre la ricerca avanzata consente di trovare testi anche dentro PDF o immagini (nei piani premium).

È ottimo per studenti o professionisti che accumulano documenti e vogliono recuperarli velocemente.

Organizza in taccuini separando “Riferimenti” dalle “Prossime azioni”: così l’archivio non diventa una lista infinita di cose da fare

Forest — coltivare la concentrazione

Forest è un timer che aiuta a mantenere la concentrazione. Avviando una sessione, pianti un albero virtuale: se lasci l’app per distrarti, la pianta appassisce.

Funziona bene con sessioni da 25 o 50 minuti, intervallati da pause brevi. Vedere la tua “foresta” crescere motiva a mantenere la continuità.

Come scegliere le app giuste senza complicarti la vita

Chiediti prima di tutto qual è il tuo obiettivo: gestire attività, coordinare progetti, archiviare materiali o difendere il tempo di concentrazione.

Seleziona strumenti semplici e integrabili con ciò che già usi (calendario, cloud, email).

Mantieni attive solo le notifiche essenziali e fai un test di due settimane: se non riesci a inserire un’app nella routine, probabilmente non ti serve davvero.

Un giorno tipo con un flusso di lavoro integrato

  • Mattina: scegli attività prioritarie su Todoist o To Do e avvia Forest per lavorare senza interruzioni.
  • Pausa: consulta Notion o Trello per verificare lo stato dei progetti.
  • Pomeriggio: gestisci revisioni e rispondi ai commenti su Trello, recupera documenti in Evernote, svuota l’inbox di Keep.
  • Sera: rivedi i progressi, chiudi le attività concluse e prepara il piano per il giorno successivo.

Come far durare le buone abitudini

Le app sono davvero efficaci se diventano parte di una routine semplice e costante.

Mantieni un solo strumento per ogni funzione (to-do, progetti, note) e rivedi settimanalmente il tuo sistema.

Archivia i materiali obsoleti, disattiva notifiche inutili e proteggi alcune ore dal multitasking: meno distrazioni significa più focus.

Errori da evitare

  • Installare troppe app simili: crea solo caos.
  • Confondere appunti e compiti: le note vivono in Evernote o Notion, i task in Todoist o To Do.
  • Lasciare attive tutte le notifiche: seleziona solo quelle indispensabili.
  • Saltare la revisione settimanale: il sistema va mantenuto “pulito”. 

Essere produttivi non significa riempire ogni minuto, ma dedicarsi alle priorità.

Con una combinazione essenziale — Todoist per i task, Trello o Notion per i progetti, Evernote per gli archivi e Forest per proteggere il focus — puoi costruire un ecosistema semplice che ti sostiene ogni giorno.

A cura di Francesca Labrozzi

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