25 Sep, 2025 - 18:20

Chi è Fanny Tardioli, la Miss Italia nera che accusa Vannacci

Chi è Fanny Tardioli, la Miss Italia nera che accusa Vannacci

Non ha vinto come fece Denny Méndez nel 1996, la prima ragazza con la pelle nera a essere incoronata come la più bella delle italiane. Ma Fanny Tardioli sta facendo comunque parlare di sé dopo il terzo posto conquistato nell'ultima edizione di Miss Italia, dietro Katia Buchicchio, la prima reginetta con l'apparecchio per i denti, e Asia Campanelli. 

Oggi, il Corriere della Sera l'ha intervistata perché ha riceuto sui social moltissimi insulti razzisti a causa del colore della sua pelle. 

Ma lei non si è fatta intimidire. Anzi, ha colto l'occasione per prendersela con il Generale Roberto Vannacci: in passato, il vicesegretario della Lega ha avuto l'occasione di ben delineare quali sono i tipici tratti italiani.

Fanny Tardioli, la Miss italiana con la pelle nera contro Vannacci

Fanny Tardioli ha 24 anni ed è originaria di Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia, dove è nata da padre italiano e madre nigeriana. I suoi genitori si sono separati 15 anni fa. La mamma, ora, vive in Francia. Ma lei, oltre a essere nata, ha vissuto sempre in Italia insieme al fratello e al padre.

Nell'intervista che ha concesso ad Amelia Esposito ha confidato di non essere fidanzata, anche se ha tanti spasimanti. E che, per ora, è concentrata solamente sullo studio, che si paga con un lavoro in un bar:

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Vorrei laurearmi a dicembre. Nel frattempo, ho fatto un concorso pubblico per il ministero della Giustizia. Ma il mio sogno è lavorare nell'ambito dei diritti umani

Sta di fatto che il sogno di Fanny è quello di imporsi anche nel mondo dello spettacolo:

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Mi piacerebbe fare l'attrice, la conduttrice tv oppure la fotomodella. Ma ora non vorrei sembrare un po' confusa...

Beh: di sicuro non è sembrata una persona con un carattere debole. A differenza della mamma, che arrivò in Italia a vent'anni, Fanny sui social si è dimostrata molto combattiva quando ha ricevuto gli insulti razzisti. 

virgolette
Ho replicato agli hater e ora gli insulti sono diminuiti

Fatto sta che con l'intervista al Corriere, è stata lei a mettere sul banco degli imputati la politica e in primis il Generale Roberto Vannacci, per lei responsabile di fomentare l'odio.

Le accuse della miss con la pelle nera a Vannacci

Ma cosa ha detto Fanny Tardioli a proposito del Generale Vannacci? Il suo virgolettato è questo:

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Vannacci ha detto che le donne di colore non rappresentano l'Italia, anche se italiane. Ha scritto anche un libro con le sue teorie. Se un politico con la sua visibilità si permette di dire certe cose, cosa possiamo aspettarci dai leoni da tastiera?

La miss umbra ha detto di non aver mai avuto, prima della sua partecipazione a Miss Italia, problemi di razzismo:

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Campello è un piccolo paese, le persone mi hanno vista crescere e ci vogliamo tutti bene

Ma, per Tardioli, è la politica ad avere molta responsabilità, facendo da cattiva maestra:

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È responsabile chi dice certe cose, ma anche chi non dice. Chi alimenta il razzismo e chi, nella stessa posizione di potere, non replica a queste persone

La giornalista del CorSera le ha chiesto anche se ha ricevuto solidarietà da parte delle istituzioni dopo gli insulti. Ma lei ha risposto così.

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Neanche una telefonata. In compenso, però, ho ricevuto tantissimi messaggi da persone comuni, gente che non ho mai conosciuto ma che ha voluto darmi un abbraccio virtuale

La posizione del Generale Vannacci

A proposito di ragazze con la pelle nera, l'ultima volta che il Generale ne ha parlato sui social fu lo scorso agosto, quando Erika Saraceni vinse l'oro ai campionati di atletica ma non fu celebrata abbastanza, secondo Vannacci, per un caso di razzismo al contrario:

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Non è nera, non è arrivata col barcone, non è islamica, non fugge dalle famigerate guerre, non è diversamente eterosessuale, non porta il velo e non sfila in burkini: per la sinistra non fa notizia...

Vannacci cercò, allora, di limitare i danni di una presunta cultura woke all'italiana, in questo modo: 

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Onore a Erika Saraceni: esempio di impegno, talento e amore per la nostra bandiera e per la nostra Patria. Onore a tutti i nostri atleti, senza distinzione di pelle, colore degli occhi, origine o orientamenti vari. Ricordiamolo alle testate della sinistra che predicano la libertà, la non discriminazione e la democrazia ma sono le prime a essere intolleranti e a epurare chi non rientra nei loro bislacchi canoni di finto progressismo. IL RAZZISMO AL CONTRARIO DELLA SINISTRA

 

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