La stagione 2025/26 del calcio femminile italiano vivrà un momento storico: la prima finale della Serie A Women’s Cup. In campo ci saranno Juventus Women e Roma Femminile, le due regine blasonate che hanno dato vita a duelli epici nelle ultime Serie A, pronte a contendersi un trofeo inedito davanti alle telecamere nazionali.
La partita si giocherà sabato 27 settembre 2025 alle 17:30 allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, sede delle Final Four.
Juventus Women
La squadra bianconera dovrebbe puntare su una formazione equilibrata che unisce esperienza e qualità:
JUVENTUS (3-4-1-2): De Jong; Kullberg, Lenzini, Calligaris; Bonansea, Brighton, Pinto, Carbonell; Godo; Girelli, Beccari. All. Canzi
ROMA (4-2-3-1): Lukasova; Di Guglielmo, Van Diemen, Heatley, Veje; Giugliano, Rieke; Pilgrim, Greggi, Haavi; Corelli. All. Rossettini
Roma Femminile
Le giallorosse di Rossettini potrebbero rispondere con un classico 4-3-3 ricco di dinamismo:
ROMA (4-2-3-1): Lukasova; Di Guglielmo, Van Diemen, Heatley, Veje; Giugliano, Rieke; Pilgrim, Greggi, Haavi; Corelli. All. Rossettini
Siamo di fronte a una finale secca, e quindi a una partita aperta a ogni possibile scenario.
La Juventus porta in dote la mentalità vincente e una rosa abituata a reggere la pressione di trofei e finali. La qualità offensiva e l’esperienza di Girelli restano armi letali nei momenti caldi.
La Roma, campionessa d’Italia in carica, ha però dimostrato grande solidità e continuità: una squadra capace di difendere compatta e ripartire con velocità, sfruttando il talento di Corelli e Haavi.
La chiave sarà il centrocampo: se Giugliano avrà libertà di orchestrare, la Roma potrà imporre il proprio gioco; se invece Brighton e Pinto riusciranno a interrompere le linee di passaggio, la Juventus potrebbe avere il controllo del match.
In una finale così equilibrata, molto dipenderà anche dai dettagli: calci da fermo, cambi dalla panchina e gestione della tensione negli ultimi minuti.
Gli appassionati avranno più di un modo per seguire la partita:
Una scelta importante per garantire la massima visibilità al calcio femminile, con una finale che sarà accessibile a tutti.