26 Sep, 2025 - 11:15

Stress nei giovani lavoratori: la sfida della Generazione Z

In collaborazione con
Carlotta Lucon
Stress nei giovani lavoratori: la sfida della Generazione Z

Entrare nel mondo del lavoro oggi può essere emozionante, ma anche stressante, soprattutto per i giovani della Generazione Z. Infatti i ragazzi laureati o appena usciti dal percorso formativo, si trovano a confrontarsi con delle aspettative elevate, competenze da dimostrare e una realtà lavorativa che spesso non corrisponde alle loro idee di flessibilità e autonomia.

Lo stress nei giovani lavoratori non è solo una questione personale, diventa un vero e proprio tema aziendale, perché può influenzare produttività, motivazione e turnover. In questa guida analizzeremo come si manifesta, quali sono le cause principali e come affrontarlo. 

Perché la Generazione Z è più vulnerabile allo stress

Ci sono diversi motivi per cui i giovani lavoratori sentono più pressione:

  • Aspettative elevate 
  • Fin dai primi colloqui, vengono valutati su competenze tecniche, soft skill, adattabilità e velocità di apprendimento. La sensazione di dover dimostrare tutto subito può generare ansia. 
  • Transizione scuola-lavoro 
  • Passare da un percorso accademico protetto a un contesto professionale competitivo richiede adattamento e resilienza, che non tutti hanno ancora sviluppato.
  • Smart working e connessione continua 
  • Essere sempre reperibili e confrontarsi con strumenti digitali aumenta il carico mentale e riduce la separazione tra lavoro e vita privata. 
  • Incertezza del futuro 
  • Situazioni economiche instabili e percorsi di carriera poco lineari amplificano il senso di fragilità e stress. 
  • Strategie per prevenire e gestire lo stress nei giovani lavoratori 

Le aziende e i giovani stessi possono adottare delle strategie efficaci per ridurre o prevenire il rischio di stress. Avere un punto di riferimento esperto aiuta i giovani a orientarsi, ricevere consigli pratici e sentirsi più sicuri nelle scelte quotidiane.

Una formazione continua come l’essere partecipi ad aggiornamenti costanti su competenze tecniche o soft skill aumentano la fiducia in sé stessi, riducendo ansia e senso di inadeguatezza. Ricevere dei feedback chiari, equilibrati e motivanti permette di correggere errori senza sentirsi giudicati, stimolando la crescita e motivazione.

I giovani lavoratori portano entusiasmo, energia e nuove idee, ma anche fragilità di fronte a pressioni e aspettative elevate. Riconoscere i segnali di stress, offrire un supporto concreto e costruire una cultura aziendale positiva non è solo utile, ma è essenziale. Le aziende e i lavoratori possono trasformare insieme la sfida dello stress in opportunità di crescita e successo. 

A cura di Carlotta Lucon

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