Era insieme al figlio di otto anni sul ciglio della strada, quando è stata investita da una Smart. Per lei non c'è stato scampo.
Simona Bortoletto aveva 34 anni: è morta martedì 23 settembre 2025 a Isola Sacra, frazione del comune di Fiumicino, in provincia di Roma. Il bambino, invece, è rimasto miracolosamente illeso.
Alla guida dell'auto c'era Cristiano Maggetti, suo amico e collega di lavoro. Gli inquirenti stanno ora indagando per rispondere a un'inquietante domanda: è stato un tragico incidente, oppure un femminicidio?
Alcuni elementi emersi nelle ore successive al decesso, uniti alla testimonianza del figlio, farebbero emergere uno scenario diverso rispetto a quanto potesse sembrare in un primo momento.
Simona Bortoletto lavorava in un bar-ristorante all'aeroporto di Fiumicino: di recente era stata assunta a tempo indeterminato, dopo alcuni anni come precaria.
Chi la conosceva racconta che "viveva per suo figlio", ed era sempre gentile e disponibile.
La sera in cui è morta, la 34enne era stata a cena insieme a Cristiano Maggetti, suo amico di vecchia data e collega di lavoro. Con loro c'erano anche i rispettivi figli.
Secondo quanto emerso, Simona sarebbe andata via da casa dell'amico mano nella mano con il bambino di otto anni, quando improvvisamente sarebbe stata investita da una Smart: all'interno dell'auto Maggetti con la figlia di nove anni.
La donna, sbalzata sull'asfalto, è morta sul colpo. Ad assistere alla scena il figlio, che in seguito ha riferito di un litigio tra la madre e Maggetti, aprendo l'ipotesi di uno scenario completamente diverso dalla drammatica fatalità.
ha dichiarato il 34enne, ufficialmente indagato dalla Procura di Civitavecchia per omicidio stradale, a La vita in diretta.
Una versione che, però, sembra non convincere del tutto gli inquirenti.
Oltre alle dichiarazioni del figlio della vittima, sentito in modalità protetta insieme anche alla figlia di Cristiano Maggetti, ci sarebbero anche ulteriori elementi da chiarire.
L'uomo è risultato positivo all'alcoltest e anche agli stupefacenti, riporta l'edizione romana del Corriere della Sera. Alcuni testimoni avrebbero riferito di un'amicizia tra i due, poi sfociata in un rapporto sentimentale.
L'ipotesi è che avessero litigato e che lei avesse deciso di andare a casa. Oppure che fosse spaventata per qualche motivo, e che lui l'abbia rincorsa per fermarla, fino alla tragedia.
ha raccontato lui sempre ai microfoni della trasmissione Rai.
Dopo l'investimento, il 34enne si è fermato a soccorrere Simona e ha anche chiamato il 112.
A pesare su quanto accaduto anche il fatto che Maggetti indossi il braccialetto elettronico da otto mesi.
La precedente compagna, madre delle sue due figlie, l'ha infatti denunciato per maltrattamenti e lui è stato colpito da un divieto di avvicinamento.
ha affermato tramite il suo legale, Mario Mangazzo, come scrive Il Corriere.
L'avvocato sottolinea come il giudice abbia ritenuto certi comportamenti pericolosi per l'ex partner, ma che il suo assistito "è un bravo padre, molto presente con le figlie".
Intanto continuano le indagini, con tutta una serie di accertamenti disposti dalla Procura: l'ascolto dei testimoni, l'analisi dei cellulari e le verifiche sulle videocamere di sorveglianza della zona.
L'associazione "Donne per la sicurezza" ha organizzato una fiaccolata in memoria di Simona. L'appuntamento è per martedì 30 settembre 2025 a Fiumicino.
Molti i messaggi di cordoglio condivisi sui social dagli amici della giovane, sconvolti per la sua tragica scomparsa.
"Ciao amica mia ti ricorderò per sempre così con il sorriso stampato in faccia. Ti voglio bene. Resta sempre vicino al tuo Ale come hai sempre fatto" scrive Nicole.
"Troppo giovane, troppo presto, troppo ingiusto… Spero tu possa riposare in pace" sono le parole di Tiziana.