Sono ore di apprensione per Federico Biancuzzi, l’uomo scomparso da Parma lo scorso 25 settembre 2025 in circostanze che destano forte preoccupazione.
Il quarantacinquenne non ha più dato notizie di sé ai familiari e, preoccupati dal suo improvviso silenzio, i parenti hanno tempestivamente formalizzato la denuncia di scomparsa alle autorità competenti.
La paura che possa essergli accaduto qualcosa è molto alta, ma i suoi cari non perdono la speranza di poterlo ritrovare e riabbracciare al più presto.
Congiuntamente alle forze dell’ordine, nelle ricerche è impegnato anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, il cui referente è stato intervistato in esclusiva da Tag24.
Si precisa che le testimonianze riportate in questo articolo sulla scomparsa del ragazzo derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
«Federico è uscito alle nove e mezza di mattina dalla casa in cui vive con i genitori. È una persona empatica e solitaria» racconta il referente.
«È laureato in ingegneria e si è allontanato portando con sé i documenti e un centinaio di euro di sua proprietà».
«C’è la possibilità che Federico si sia spostato da Parma, poiché ci sono indizi che portano verso la stazione» spiega il volontario.
«Non si esclude inoltre che possa aver cercato ristoro presso alcuni centri religiosi».
«È alto circa 1,85 metri e pesa 75 chili. Porta gli occhiali da vista, ha la barba rada e un angioma ben visibile sulla nuca, segni distintivi che possono agevolarne il riconoscimento.»
«Al momento della scomparsa indossava un pantalone scuro, un giubbino anch’esso scuro e scarpe da ginnastica grigie, tutti capi di marca Decathlon».
«Federico è considerato una persona fragile: chiunque lo avvisti è invitato a contattare immediatamente le autorità al 112 oppure il numero 3881894493».
Quando un familiare scompare, come nel caso della cinquantasettenne, oltre alle ricerche ufficiali ci si può affidare al supporto di associazioni specializzate.
Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, offrendo ai parenti delle persone scomparse sostegno logistico, investigativo, legale e psicologico.
Il suo intervento, in stretta collaborazione con le autorità, può rivelarsi determinante per riportare a casa chi è disperso.
L'associazione è disponibile mediante messaggistica istantanea su WhatsApp, telefonicamente e sui profili social dell'ente no-profit.
Ritrovata sana e salva grazie al lavoro del Comitato, Eva Colantoni, la donna scomparsa da Roma il 12 settembre 2025.