01 Oct, 2025 - 16:06

Garlasco, Gianluca Spina: "Sempio sarà rinviato a giudizio. C'è una regia dietro il ritiro di Garofano?"

Garlasco, Gianluca Spina: "Sempio sarà rinviato a giudizio. C'è una regia dietro il ritiro di Garofano?"

È davvero una sorpresa quella delle dimissioni del generale Garofano dal ruolo di consulente di Andrea Sempio? Oppure, col senno di poi, c’erano già state delle avvisaglie? E soprattutto: che legame c’è tra questa decisione e l’ultimo colpo di scena con l’ex procuratore Mario Venditti, ora indagato per corruzione in atti giudiziari?

Sono domande che molti si stanno ponendo, in un contesto ormai segnato da una frenesia quotidiana che accompagna da mesi le cronache su questo delitto. Per fare chiarezza e provare a leggere tra le righe di questa intricata vicenda, ci siamo confrontati con Gianluca Spina, esperto di comunicazione verbale e non verbale ed ex commissario della Polizia di Stato.

Garlasco, un caso che non smette di sorprendere

Negli ultimi giorni il caso di Garlasco ha registrato due sviluppi sorprendenti che rischiano di cambiare ancora una volta la narrativa.

Da un lato, le inaspettate dimissioni del generale Luciano Garofano dal ruolo di consulente tecnico per la difesa di Andrea Sempio e, dall’altro, l’apertura di un’indagine a carico dell’ex procuratore capo di Pavia, Mario Venditti, accusato di corruzione in atti giudiziari in relazione proprio al procedimento che nel 2017 aveva portato all’archiviazione “lampo” della posizione di Sempio.

L’indagine su Mario Venditti: estensione di verifiche e accertamenti

La notizia dell’indagine su Venditti ha rapidamente acceso il dibattito pubblico, semmai ce ne fosse bisogno. La Procura di Brescia ha ipotizzato che l’allora procuratore di Pavia possa aver ricevuto una somma di denaro in cambio della decisione di archiviare le indagini su Andrea Sempio.

L’ex procuratore Mario Venditti, che oggi respinge con decisione ogni accusa dichiarando di non aver mai ricevuto denaro né benefici illeciti e si ritiene offeso “come uomo e come magistrato”, intanto rinuncia agli incarichi di presidente e consigliere d’amministrazione del Casinò di Campione d’Italia, mentre il Codacons chiede verifiche su tutti i procedimenti da lui seguiti.

Garofano si ritira: divergenze nella difesa?

Nel frattempo, con un tempismo quasi perfetto, arriva la decisione del generale Garofano di lasciare il ruolo di consulente della difesa di Andrea Sempio.

L’ex comandante dei RIS ha motivato le dimissioni con “divergenze tecniche” con il collegio difensivo, ribadendo la propria convinzione nell’innocenza di Sempio ma esprimendo forti riserve sul metodo utilizzato per attribuire una delle impronte digitali ritrovate sulla scena del crimine, l’ormai celeberrima “impronta 33”, al giovane.

Una presa di posizione, pare, in grado di generare un attrito interno e portare il generale a fare un passo indietro.

Due eventi collegati?

Sebbene formalmente scollegate, le due vicende appaiono inevitabilmente legate da un comune denominatore: la messa in discussione della solidità dell’impianto accusatorio e dell’intero percorso giudiziario costruito attorno al caso.

La simultaneità di questi due eventi pone un interrogativo inquietante: quanto è autentica, e non strategica, la decisione del generale Garofano di uscire di scena proprio ora, nel momento forse più cruciale dall’inizio delle indagini su Andrea Sempio?

Verità nascoste: il caso al crocevia

Adesso non si tratta più solamente di stabilire la verità su chi sia responsabile per l’omicidio di Chiara Poggi, ma anche di capire se, nel passato, pratica processuale e decisioni istituzionali abbiano rispettato regole, trasparenza e correttezza.

Le indagini su Mario Venditti stanno aprendo scenari finora poco esplorati e le dimissioni di Garofano, dal canto loro, aggiungono un elemento ulteriore di complessità.

In ogni caso, dobbiamo avere pazienza, perché le carte, le perizie, le audizioni e le tecniche forensi parleranno. E sarà su quelle che si giocherà la credibilità di un processo che, da troppi anni, resta sospeso fra dubbi e certezze ballerine.

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