Stava attraversando la strada in sella alla sua bicicletta elettrica: è stata travolta da un'auto che, probabilmente, stava procedendo a velocità sostenuta.
Valeria Di Lorenzo aveva 43 anni: è morta nel pomeriggio di martedì, 30 settembre 2025 in via Rio Sparto, zona San Donato a Pescara.
La Procura ha aperto un fascicolo su quanto accaduto. Il conducente della vettura, un 37enne, è stato arrestato. È accusato di omicidio stradale aggravato.
Valeria Di Lorenzo viveva con il suo compagno in un appartamento non distante dal luogo del terribile incidente.
Amava molto gli animali ed era in cerca di lavoro da qualche tempo.
Secondo quanto emerso, era in sella alla sua bicicletta elettrica quando una Mercedes Classe A l'ha travolta sulle strisce pedonali.
La donna è morta sul colpo, a causa dell'impatto violentissimo con la vettura, tanto da sfondare il parabrezza. Troppo gravi le ferite e i traumi riportati.
La bicicletta, distrutta, è invece finita a diversi metri di distanza.
Secondo una prima ricostruzione, l'auto avrebbe sorpassato ad alta velocità altri mezzi, che invece stavano lasciando passare la bicicletta.
Subito dopo lo scontro, l'uomo ha cercato di scappare, ma è stato rintracciato dagli agenti della Polizia locale, che si stanno occupando anche di tutti gli accertamenti.
Al vaglio anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.
L'uomo, intanto, è stato arrestato ed è in carcere per omicidio stradale aggravato.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma sembra che il 37enne, al momento dell'incidente, fosse ubriaco, senza patente e agli arresti domiciliari.
Si attendono l'esito degli esami tossicologici, per verificare se si fosse messo al volante anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
La città di Pescara è sotto shock per quanto accaduto. Il sindaco, Carlo Masci, ha dichiarato che quella di Valeria Di Lorenzo è
Parole riportate dal quotidiano abruzzese Il Centro.
Molti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia condivisi sui social.
"La tua scomparsa improvvisa mi lascia senza parole e con un grande vuoto. Solo poche settimane fa mi avevi scritto con l’entusiasmo di sempre, proponendo di rivederci per una rimpatriata. Non potevo immaginare che quello sarebbe stato il nostro ultimo scambio" scrive Donatella su Facebook.
"Porto nel cuore i ricordi della nostra infanzia, le risate, i giochi, i momenti semplici e sinceri che ci hanno legato. Eri una persona solare, piena di vita, e non meritavi un destino così ingiusto".