03 Oct, 2025 - 15:00

Garlasco e il movente oscuro, il criminologo Marrone: "Pista esoterica tutt'altro che da scartare"

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Garlasco e il movente oscuro, il criminologo Marrone: "Pista esoterica tutt'altro che da scartare"

"Attendiamo gli sviluppi della nuova indagine su Andrea Sempio, sperando che sia giunto il momento di dare giustizia a Chiara Poggi".

Luca Marrone, giornalista e criminologo, segue da tempo tutto ciò che ruota intorno al delitto di Garlasco, avvenuto 18 anni fa e tornato alla ribalta dopo che la Procura di Pavia ha iscritto nel registro degli indagati Andrea Sempio, 37enne amico del fratello della vittima.

"Stanno emergendo una serie di anomalie, di criticità, di incompletezze: elementi, legati alla prima inchiesta del 2007, che certamente meritano di essere riconsiderati e maggiormente approfonditi" evidenzia Marrone. 

In molti infatti si stanno chiedendo se Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per il delitto, sia davvero colpevole. E se così non fosse?

Omicidio Chiara Poggi, Luca Marrone: "Movente di Alberto Stasi poco plausibile"

In questi mesi di indagine si è parlato più volte del possibile movente dell'efferato delitto della 26enne, con scenari e ricostruzioni molto suggestivi, se non fantasiosi. 

Secondo Luca Marrone, il movente attribuito ad Alberto Stasi, percepito come non del tutto plausibile, ha lasciato spazio a valutazioni e congetture di diverso genere.

"Tra le varie ipotesi emerse, sono tre quelle di cui si è parlato maggiormente. La prima fa riferimento a un omicidio legato a un rancore personale nei confronti di Chiara Poggi" spiega il criminologo.

"Il secondo scenario è legato alla possibilità che sia stata uccisa da un'organizzazione per metterla a tacere, perché aveva scoperto o visto qualcosa di particolarmente compromettente. C'è poi chi ipotizza che l'omicidio non sia avvenuto per tacitarla, bensì per lanciare un messaggio a qualcun altro: una sorta di intimidazione".

La pista esoterica

Un altro scenario discusso da alcuni esperti, forse poco plausibile ma sicuramente suggestivo, sottolinea Marrone, è quello esoterico e satanista (di cui ha parlato anche Luigi Grimaldi nell'intervista a TAG24, ndr).

"Nel contesto in cui il delitto è maturato, quindi Garlasco e dintorni, ci sarebbero numerose realtà esoteriche e occultistiche, ben radicate da tempo, come riferito da alcune inchieste giornalistiche" sottolinea il criminologo.

"Un dato di fatto è che sono avvenuti strani suicidi a ridosso dell'omicidio: una  situazione assolutamente anomala da un punto di vista statistico. E poi ci sono i pregressi, per la verità non edificanti, del santuario della Bozzola, che riguardano alcune figure presenti all'epoca. Dopo il delitto è infatti scoppiato lo scandalo (i presunti festini a sfondo sessuale che avrebbero coinvolto l'ex rettore don Gregorio Vitali, ndr). Ci sono poi le ricerche di Chiara Poggi su tematiche come delitti irrisolti, pedofilia, abusi infantili, forse per documentarsi su qualcosa che potrebbe aver visto". 

Secondo Marrone, devono essere percorse tutte le piste possibili, "senza pregiudizi particolari. Approdando, questo è l'auspicio, a riscontri solidi e non a 'voci di popolo', che in questa vicenda abbondano" sottolinea.

L'ex procuratore Venditti indagato e Garofano che rinuncia alla consulenza: gli ultimi colpi di scena

Pochi giorni fa, il colpo di scena nel caso: l'ex procuratore capo di Pavia, Mario Venditti, è indagato dalla Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari.

Secondo l'accusa, avrebbe ricevuto una somma di denaro per chiedere l'archiviazione della posizione di Andrea Sempio nel 2017, quando venne indagato per la prima volta. 

"Vedremo se l'impianto accusatorio nei confronti di Venditti si rivelerà consistente oppure no" afferma Marrone.

"Sono rimasto un po' perplesso nell'apprendere dell'esistenza di quell'appunto sul block notes di casa Sempio, che potrebbe essere interpretato come un riferimento al presunto episodio di corruzione. La mia perplessità nasce dal fatto che se si trattasse veramente di un documento così gravemente indiziante, è strano che lo abbiano conservato per tanto tempo. Abbiamo però una prospettiva incompleta, quindi dobbiamo attendere che l'indagine faccia il suo corso" sottolinea.

La percezione comune, però, è che la Procura abbia anche altri elementi in mano per formulare un'accusa di questo tipo.

"Io credo che la Procura stia facendo un lavoro molto accurato. L'auspicio è che si possa arrivare presto a conoscere i contorni esatti della vicenda" risponde Marrone.

Dopo l'accusa della Procura di Brescia nei confronti di Venditti e della famiglia Sempio (che negano ogni addebito), ecco arrivare le dimissioni del consulente Garofano.

La motivazione sarebbe di natura "professionale" e non personale. 

"Nonostante la rinuncia, Garofano ha ribadito il suo convincimento sull'estraneità ai fatti di Andrea Sempio" sottolinea Luca Marrone.

"Non possiamo che attendere le prossime novità. Di sicuro c'è un caso molto complesso, con molteplici scenari e implicazioni, che sta dando vita a un fenomeno mediatico senza precedenti".

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