04 Oct, 2025 - 15:35

Elly Schlein abbraccia i parlamentari della Flotilla stile Grande Fratello (ma hanno lasciato 42 attivisti in mano israeliana)

Elly Schlein abbraccia i parlamentari della Flotilla stile Grande Fratello (ma hanno lasciato 42 attivisti in mano israeliana)

Segnatevi questi nomi: Annalisa Corrado e Arturo Scotto.

Perché se finora li avete sentiti ai Tg in quanto parlamentari del Pd imbarcati sulla Flotilla, da oggi in poi, rischiano di cadere nell'oblio. 

E già: il Grande Fratello, per loro, è finito.

Niente più telecamere puntate addosso h24; niente più collegamenti con Gaza che si avvicina miglia dopo miglia; niente più denunce di attacchi di droni israeliani; niente più invettive contro il governo Meloni con un occhio super interessato alle elezioni regionali; niente più barbe incolte o makeup improvvisati.

Gli onorevoli Corrado e Scotto sono sbarcati. E sono tornati anche a Roma. E hanno pure avuto il tempo di postare sui social l'abbraccio commovente con la loro segretaria, Elly Schlein, che li attendeva all'aeroporto trepidante, letteralmente a braccia aperte. 

Proprio come si attendono fuori dalla Casa più spiata d'Italia i concorrenti del GF.

Il fatto è che Gaza non può essere strumentalizzata come un reality.

I parlamentari gieffini si sono messi al sicuro. Ma gli altri 42 attivisti italiani imbarcatisi sulla Flotilla sono ancora in mano israeliana. 

L'abbraccio alla Grande Fratello di Elly Schlein ai parlamentari Pd Flotilleros

"Annalisa! Arturo! Venite qui, finalmente! Siete sani e salvi!"

Che emozione quell'abbraccio di Elly Schlein che i social media manager del Pd hanno subito fatto rimbalzare di profilo in profilo.

Ma chi può crederci? 

O, quantomeno, possono dire davvero "missione compiuta"? 

Certo, sì se per "missione" si intende quella del Grande Fratello: avere quanti più telespettatori possibili. La loro missione, se deve essere intesa solo da un punto di vista mediatico, è riuscitissima: alzi la mano chi, prima della missione umanitaria della Flotilla, conosceva Annalisa Corrado e Arturo Scotto. Ora, invece, dopo aver cavalcato l'onda dello sdegno per ciò che è accaduto a Gaza...

Ma la "missione" vera non era portare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza? E i nostri intrepidi parlamentari sono riusciti a farglieli arrivare? 

L'altro giorno, persino quel santuomo di Pizzaballa, il Patriarca cattolico di Gerusalemme, ha sbottato:

virgolette
La Flotilla non porta nulla alla gente di Gaza

Però, a Elly Schlein, Arturo Scotto e Annalisa Corrado magari un punto in percentuale in più già in occasione delle elezioni regionali di domani e dopodomani in Calabria...

La reazione di Arturo Scotto

Certo però: si deve riconoscere che almeno Arturo Scotto ha riconosciuto che anche tra i flotilleros, i parlamentari sono persone privilegiate.

Lui e la compagna Corrado sono tornati già al sicuro in Italia. E sono stati accolti con tutto l'affetto possibile dalla segretaria Schlein.

Ma gli altri 42 attivisti? Stanno ancora laggiù, "ostaggi del governo Netanyahu", per dirla con Marco Travaglio.

virgolette
Grazie di tutto. Il mio pensiero va a tutti gli italiani ancora in stato di arresti. Vanno liberati subito

ha scritto il deputato. E grazie, eh!

La reazione di Elly Schlein

Ed Elly, cosa ha scritto la segretaria del Pd subito dopo aver riabbracciato i suoi due missionari imbarcati sulla Flotilla?

virgolette
Annalisa Corrado e Arturo Scotto sono arrivati a Roma. Tutte le attiviste e tutti gli attivisti della Flotilla devono essere subito liberati e messi in condizione di rientrare perché la loro detenzione da parte del governo israeliano è illegittima, come illegale è stato l’intercetto in acque internazionali. Chiediamo ai governi di fare tutto il possibile per accelerare la liberazione e il rientro degli attivisti

Scotto e Corrado come il Comandante Schettino?

Ma è proprio questo il punto: se davvero gli altri attivisti italiani ancora in mano a Israele sono in pericolo, i flotilleros dem Corrado e Scotto non avevano l'obbligo morale di essere gli ultimi a tornare a casa?
 
Hanno scelto di fare il contrario invece: intercettati gli scafi, spente le telecamere, hanno fatto come il Comandante Schettino: sono stati i primi a mettersi in salvo. 
 
E Schlein invece di gridare loro alla De Falco
virgolette
Risalite a bordo, cazzo!
li ha abbracciati come una mamma che pativa perché li sapeva in pericolo.

Le critiche dal mondo radicale

Diciamo la verità: dimostrazioni come quella che ha voluto dare la Flotilla, in Italia, solo i Radicali le hanno sempre sapute fare con una coerenza estrema. E credibile.
 
Tanto è vero che le prime critiche a Schlein, Scotto e Corrado stanno arrivando proprio dal mondo che fu di Marco Pannella.
 
Emilia Rossi, la moglie dell'ex parlamentare Marco Taradash, ad esempio, ha ricordato con un post su Facebook una storia emblematica:
virgolette
Il 26 ottobre 2001 Bruno Mellano, insieme con Olivier Dupuis e altri tre compagni radicali, è stato arrestato in Laos dove i quattro erano andati per una manifestazione non violenta a favore della democrazia e della riconciliazione nella Repubblica democratica popolare del Laos. Ci sono posti democratici e popolari dove basta molto meno della violazione di un divieto di ingresso per finire in galera. E nelle galere di posti del genere il trattamento degradante non si limita esattamente al sequestro della crema solare e la doccia fredda: ricordo bene le foto dei 4 smagriti fino all’osso dopo 15 giorni di detenzione. I 4 si sono fatti, tutti e 4, 15 giorni di carcere in Laos. Olivier Dupuis all’epoca era deputato europeo, Bruno Mellano consigliere regionale. Ma nel mondo radicale e non violento esiste la regola che non si lasciano indietro i compagni sfavoriti. Un po’ come i 4 onorevoli della Flottilla, insomma
Il post l'ha titolato significativamente "Beh, compagni: ci si vede!". Magari al Grande Fratello, quello vero.
 
 
 
 

 

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