Segnatevi questi nomi: Annalisa Corrado e Arturo Scotto.
Perché se finora li avete sentiti ai Tg in quanto parlamentari del Pd imbarcati sulla Flotilla, da oggi in poi, rischiano di cadere nell'oblio.
E già: il Grande Fratello, per loro, è finito.
Niente più telecamere puntate addosso h24; niente più collegamenti con Gaza che si avvicina miglia dopo miglia; niente più denunce di attacchi di droni israeliani; niente più invettive contro il governo Meloni con un occhio super interessato alle elezioni regionali; niente più barbe incolte o makeup improvvisati.
Gli onorevoli Corrado e Scotto sono sbarcati. E sono tornati anche a Roma. E hanno pure avuto il tempo di postare sui social l'abbraccio commovente con la loro segretaria, Elly Schlein, che li attendeva all'aeroporto trepidante, letteralmente a braccia aperte.
Proprio come si attendono fuori dalla Casa più spiata d'Italia i concorrenti del GF.
Il fatto è che Gaza non può essere strumentalizzata come un reality.
I parlamentari gieffini si sono messi al sicuro. Ma gli altri 42 attivisti italiani imbarcatisi sulla Flotilla sono ancora in mano israeliana.
"Annalisa! Arturo! Venite qui, finalmente! Siete sani e salvi!"
Che emozione quell'abbraccio di Elly Schlein che i social media manager del Pd hanno subito fatto rimbalzare di profilo in profilo.
Ma chi può crederci?
O, quantomeno, possono dire davvero "missione compiuta"?
Certo, sì se per "missione" si intende quella del Grande Fratello: avere quanti più telespettatori possibili. La loro missione, se deve essere intesa solo da un punto di vista mediatico, è riuscitissima: alzi la mano chi, prima della missione umanitaria della Flotilla, conosceva Annalisa Corrado e Arturo Scotto. Ora, invece, dopo aver cavalcato l'onda dello sdegno per ciò che è accaduto a Gaza...
Ma la "missione" vera non era portare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza? E i nostri intrepidi parlamentari sono riusciti a farglieli arrivare?
L'altro giorno, persino quel santuomo di Pizzaballa, il Patriarca cattolico di Gerusalemme, ha sbottato:
Però, a Elly Schlein, Arturo Scotto e Annalisa Corrado magari un punto in percentuale in più già in occasione delle elezioni regionali di domani e dopodomani in Calabria...
Certo però: si deve riconoscere che almeno Arturo Scotto ha riconosciuto che anche tra i flotilleros, i parlamentari sono persone privilegiate.
Lui e la compagna Corrado sono tornati già al sicuro in Italia. E sono stati accolti con tutto l'affetto possibile dalla segretaria Schlein.
Ma gli altri 42 attivisti? Stanno ancora laggiù, "ostaggi del governo Netanyahu", per dirla con Marco Travaglio.
ha scritto il deputato. E grazie, eh!
Ed Elly, cosa ha scritto la segretaria del Pd subito dopo aver riabbracciato i suoi due missionari imbarcati sulla Flotilla?