04 Oct, 2025 - 18:05

Dati adesione sciopero generale 3 ottobre per la Flotilla: i settori con numeri clamorosi

Dati adesione sciopero generale 3 ottobre per la Flotilla: i settori con numeri clamorosi

Maurizio Landini non credeva ai suoi occhi, dopo la batosta al referendum di giugno, per lui è stata una vera e propria boccata d'ossigeno.

I sindacati di base avevano le mani nei capelli: continuano a vivere il loro quarto d'ora di notorietà a livello nazionale.

Le "Bella ciao" si sono sprecate. I pugni chiusi sono stati rispolverati. I titoli dei giornali sono stati conquistati:

virgolette
In due milioni sono scesi in piazza

In effetti, le piazze italiane si sono riempite con le manifestazioni ProPal non appena si è diffusa la notizia che la Flotilla era stata fermata dalla Marina israeliana.

Ma, stando ai numeri ufficiali, in quanti hanno aderito davvero allo sciopero generale per i velisti per Gaza? In quanti hanno sacrificato una giornata in busta paga per dar loro solidarietà? 

Come sempre, li ha contati l'Ufficio relazioni sindacali, Servizio per i procedimenti negoziali per la rappresentatività sindacale e gli scioperi del Dipartimento della Funzione Pubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I dati ufficiali dell'adesione allo sciopero per la Flotilla

Poco più di una settimana fa, il 22 settembre, quando erano stati solo i sindacati di base a indire lo sciopero per Gaza, i dipendenti pubblici che avevano scioperato sono stati il 5,96% del totale.

Ieri, quando ad indire la mobilitazione è stata anche la Cgil, la percentuale si è alzata: è arrivata al 7,9%.

Niente di eccezionale, un dato perfettamente nella norma visto che di solito gli scioperi indetti anche dalle organizzazioni sindacali più importanti vedono un'adesione dal 5 al 10 per cento.

Ma tant'è: lo sciopero per la Flotilla ha visto un'adesione assai composita a seconda dei comparti della Pubblica amministrazione che sono stati sondati.

I dati dei diversi settori della Pubblica Amministrazione

La sezione “Funzioni centrali”, ad esempio, quella che indica i lavoratori impiegati nei ministeri e negli enti che sono collegati alla presidenza del Consiglio, è risultata quella con il dato più alto di adesione allo sciopero pro-flotilleros: a Roma, ha incrociato le braccia ben il 17,51 per cento dei ministeriali.

Di contro, il settore che ha fatto registrare il dato più basso di scioperanti è stato quello della Sanità: negli ospedali, nei laboratori e nei presidi ha scioperato solo l’1,7% dei dipendenti.

Molti di più i lavoratori delle scuole, delle Università e della ricerca che sono rimasti a casa: l’8,89 per cento del totale.

Un dato curioso, infine, è quello fatto registrare dall’Atac, l’azienda di trasporto pubblico di Roma. Autisti e addetti sono evidentemente flotilleros convinti visto che hanno fatto segnare l’adesione allo sciopero più alta in assoluto: il 27,3%.

Ma lo sciopero generale era legittimo?

Tuttavia, rispetto al 22 settembre, ci si deve porre anche un'altra domanda il giorno dopo lo sciopero generale: era legittimo?
 
Secondo Luciano Capone, giornalista specializzato in economia del Foglio, quello della Cgil no.
 
A essere in regola è stato solo quello dei SI Cobas in quanto comunicato nei termini di legge (con almeno 10 giorni di anticipo) e riformulato dopo le modifiche richieste dalla commissione di garanzia
virgolette
Naturalmente, però, Landini, che già si era visto scavalcato a sinistra dal successo dello sciopero generale del 22 settembre indetto dall'Usb, non poteva permettere che accadesse di nuovo 11 giorni dopo. E così ha preferito, con scarso senso delle istituzioni, accusare l'autorità indipendente di aver preso una decisione autoritaria a quasi fascista
ha scritto Capone ricordando anche che Landini è arrivato a giustificare lo sciopero generale by Cgil in quanto era stato indetto "per difendere l'ordine costituzionale": sarebbe stato messo in discussione dal blocco della Flotilla.
 
Ora, per citare ancora il Foglio, "non è chiaro in che modo Israele abbia messo in pericolo l'ordine costituzionale italiano con l'abbordaggio della Flotilla, né tantomeno come lo stia facendo il governo italiano che non ha avuto alcun ruolo attivo nel blocco navale israeliano".
 
Ma è ben chiaro chi, pur non credendo ai suoi occhi, strumentalizza tutto ciò che c'è da strumentalizzare pur di garantirsi un presente da leader nelle piazze ProPal e un futuro da protagonista nel teatrino della politica.
 
Con buona pace, naturalmente, dei diritti dei lavoratori: tema del tutto estraneo alle manifestazioni con 2 milioni di persone in piazza.
 
 
 
 
LEGGI ANCHE