Cosa pensano gli italiani su Gaza? Anzi, cosa pensano i lettori di Tag24.it sulla guerra e la crisi umanitaria che riguardano il popolo palestinese?
Il nostro giornale, sul suo canale YouTube, ha lanciato un sondaggio (se vuoi votare clicca qui) E tantissimi sono stati gli utenti che hanno voluto dire la loro.
Del resto, sono i veri protagonisti del nostro lavoro.
I lettori di Tag24.it rimangono fondamentalmente solidali con il popolo palestinese. Ma, rispetto a qualche settimana fa, sono più critici riguardo al racconto dominante che si fa della guerra in Italia.
Nel senso che se prima erano più propensi a difendere la Palestina quando nessuno lo faceva, ora una buona fetta vede con sospetto il cambiamento del racconto che ne fanno i maggiori mezzi di informazione.
Ora tutti i talk show e i giornali sembrano parteggiare per la Palestina, magari sull'onda degli scioperi generali e delle continue manifestazioni a sostegno del popolo di Gaza.
Ma in questo cambio di rotta, i nostri lettori spesso e volentieri colgono una strumentalizzazione della questione palestinese. Non una vera e propria volontà di fare ognuno la propria parte per giungere alla pace.
Insomma: la Flotilla, tanto per fare un esempio, voleva davvero portare degli aiuti umanitari nella Striscia o voleva solo dare visibilità al suo equipaggio composto anche da politici?
La sinistra ha davvero a cuore il futuro dei palestinesi oppure vuole solo piantare delle grane per rendere più difficile la vita al governo Meloni e sperare di passare all'incasso in occasione delle elezioni che si stanno susseguendo in questo periodo?
Domande che senz'altro hanno un presupposto fondato visto ciò che è accaduto negli ultimi giorni.
Ai lettori di Tag24 è stato chiesto cosa ne pensano di Gaza dando loro quattro possibilità di risposta.
La prima è "genocidio attuato da Israele che utilizza Hamas come scusa".
La seconda è "legittima risposta di Israele al 7 ottobre".
La terza "condanno il genocidio ma anche la strumentalizzazione".
Con la quarta opzione, invece, si è data la libertà di indicare una risposta aperta.
Ebbene: il 37% di chi ha risposto al sondaggio ha indicato che a Gaza è in corso un genocidio ad opera di Israele, senza se e senza ma.
Il 32% ha risposto che la guerra in atto è da vedere come la legittima risposta di Israele al pogrom del 7 ottobre 2023 ad opera dei terroristi di Hamas.
Il 30% condanna contemporaneamente il genocidio ma anche la strumentalizzazione della causa palestinese che ne fanno politici e protagonisti dell'informazione mainstream.
Chi ha un altro pensiero rispetto a queste opzioni è solo il 2%.
I lettori di Tag24 hanno anche avuto modo di commentare liberamente la situazione di Gaza.
Diego, ad esempio, ha detto che Hamas si regge in piedi solo perché finanziata da un Paese straniero; per Nicola, sarebbe meglio se in Italia la politica pensasse di più ai problemi italiani; per Ciccio, "genocidio è un termine improprio usato dai manovratori della sinistra per aizzare la gente comune. Se Israele avesse voluto compiere un genocidio, altro che 60 mila vittime, ne avrebbe già fatto 2 milioni".
Anche per Claudio "Hamas è il primo colpevole dei morti palestinesi: si tratta di militanti senza onore che si nascondono in trincee sotto ospedali, scuole e residenze civili. I veri combattenti difendono la loro popolazione, non la usano come scudi".
Ale ricorda che in Israele vivono pacificamente anche migliaia di palestinesi.
Stefy, infine, la mette così:
In effetti, è ciò che ci auguriamo tutti magari con il piano di Trump che in queste ore dovrebbe iniziare ad essere attuato: dopo due anni di orrori è arrivato davvero il momento del buon senso, della diplomazia e della pace.