06 Oct, 2025 - 15:37

È tutto un magna magna: in Parlamento organizzano il tagliatella-day

È tutto un magna magna: in Parlamento organizzano il tagliatella-day

Inutile fare la spesa, pensare cosa cucinare o dove prenotare: per i parlamentari italiani, s'intende. Perché domani sono tutti invitati al ristorante di Montecitorio per gustare le tagliatelle non di nonna Pina, come si cantava allo Zecchino d'oro, ma di Pierferdinando Casini.

E insomma: domani sarà anche il 7 ottobre, secondo anniversario del pogrom che ha scatenato la guerra a Gaza e causato chissà quante viittime per fame.

Ma il magna magna italico si conferma. Inesorabile. Più forte di tutto e di tutti. A tavola non si invecchia mai, diceva Totò.

Il tagliatella-day in Parlamento

E così: domani tagliatelle. Il senatore Pierferdianndo Casini ne porterà 15 chili e saranno cucinate per senatori e deputati.

Sette mesi fa, l'ex presidente della Camera è stato nominato "apostolo onorario" dell'associazione "Gli apostoli della tagliatella". Così, per meritare questo titolo ha pensato di organizzare il pranzo speciale.

Ma le tagliatelle come saranno condite? Beh, a Montecitorio si rispetterà la più ferrea tradizione emiliana: la pasta lunga all'uovo si arricchirà del sapore del ragù alla bolognese.

Gli altri? Mangino brioche. Che, tra l'altro, Trump ha messo i super dazi anche sulla pasta.

Ma basteranno 15 chili per tutti i parlamentari? Casini crede di sì:

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Noi senatori, solitamente, mangiamo leggero essendo anziani: abbiamo sempre problemi con la pressione e il colesterolo. Vorrà dire che faremo un'eccezione, poi la sera brodino...

E comunque: Casini non è il tipo che butta i soldi dalla finestra e i suoi conti li sa fare:

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Di solito, il martedì, al ristorante del Senato, pranzano in tutto un centinaio di colleghi, tra senatori e deputati. Ma forse domani saranno un po' di più: ho molti amici che sono buone forchette, anche se stanno perennamente a dieta...

Tagliatelle a pranzo: il caso-Lotito

Casini ha fatto anche qualche nome dei suoi amici politici che sono buone forchette.

Uno è molto famoso: si tratta di quello del presidente della Lazio Claudio Lotito. A Palazzo Madama, veste i colori di Forza Italia.

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Lotito lo vedo sempre in giro con in mano delle bottiglie immense che contengono i beveroni: se li porta appresso per evitare gli eccessi, dice

C'è, allora, un caso-Lotito a proposito di tagliatelle? 

Quasi a voler subito spazzare via ogni possibile polemica, Casini, a Fabrizio Caccia del Corriere della Sera, ha tenuto a puntualizzare che l'iniziativa del tagliatella-day non porta solo la sua firma:

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È stata condivisa da tanti colleghi bolognesi anche di altri partiti: la ministra di Forza Italia Bernini, la sottosegretaria Borgonzoni della Lega, il senatore Lisei di Fratelli d'Italia, Lombardo di Azione, Manca del Pd...

Si dice che l'idea delle tagliatelle per tutti sia maturata nell'ambito del Bologna Club insediato in Parlamento. Ma Casini, per non seguire le orme di Lotito costretto ad affidarsi ai beveroni per non ingrassare ulteriormente, ha svelato anche il segreto per mangiare, alle soglie dei settant'anni, tagliatelle a volontà:

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Ogni mattina faccio dieci chilometri di corsa 

I politici con le mani in pasta

E comunque: tagliatelle-day a parte, come ebbe modo di scrivere un vero cultore della materia quale Filippo Ceccarelli, "non c'è passaggio politico che non sia stato accompagnato dal suo risvolto gastronomico, vedi il cuoco di corte di Berlusconi, l'attitudine tra il materno e il padronale a nutrire i suoi alleati, l'idiosincrasia anti-italiana per l'aglio e la cipolla e la piega ornamentale della sua tavola: le pennette tricolori, il gelato pure tricolore che piaceva tanto a Bush jr; a parte le cene cosiddette eleganti, dove peraltro le ingrate ragazze sostenevano si mangiasse poco e male. Fino alla breve stagione di Renzi, le riunioni della segreteria del Pd con le buste Eataly ben in vista o la pizza a palazzo con Tony Blair"

Un caso a parte però è Matteo Salvini, promotore del "gastrosovranismo". Sempre Ceccarelli l'ha descritto così:

"Avido e feroce golosone social, iperbolico annusatore di salumi, famelico e desiderante divoratore di qualsiasi pietanza purché italiana, dalla Nutella in su e in giù, a riprova di un politico che parla come mangia"

Una volta, però, nel settembre del 2018, pubblicò una foto proprio di un piatto di tagliatelle ai funghi e la accompagnò con la didascalia dal chiaro riferimento commerciale:

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Quattro salti in padella...Mi arrangio   

Ma sempre magna magna era. È e sarà.

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