07 Oct, 2025 - 10:25

Boldrini propone una legge che impone una firma alle donne prima di fare sesso?

Boldrini propone una legge che impone una firma alle donne prima di fare sesso?

Tu chiamala, se vuoi, liberatoria? Qualcuno è arrivato a chiamarla Green Card del sesso.

Ma prima di avere un rapporto, prima di spogliarsi, prima di farsi trascinare dalla passione, le donne devono firmare davvero una dichiarazione con la quale danno al partner di turno il loro consenso esplicito?

Sul web si è diffusa questa convinzione dopo che alcuni organi di stampa avevano citato la proposta di legge 1693 firmata, tra gli altri, dalla parlamentare Pd Laura Boldrini.

Ma le cose stanno veramente così?

Boldrini e la proposta di far firmare la liberatoria alle donne prima del sesso: fake o realtà?

Ma è proprio vero che l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, la paladina delle femministe del 2025, la guerriera della schwa, la principessa del "buongiorno a tutti e a tutte", ha proposto che prima di abbandonarsi alla passione sessuale le donne devono firmare una liberatoria con la quale garantiscono che hanno anche loro piacere a fare sesso?

Prima ancora di essere verificata, la "notizia" sul web ha scatenato ampi dibattiti.

Talvolta, dando spazio anche alla facile ironia. Ad esempio, c'è chi ha commentato:

virgolette
Attenzione! C'è anche la clausola del soddisfatte o rimborsate

Ma tant'è: non c'è tanto da ridere se si considera che la notizia, in realtà, è una bufala. Non è altro, quindi, che il segno dei tempi che viviamo, dove il verosimile ha gioco facile ad imporsi nella realtà.

Cosa è accaduto veramente

In ogni caso, come sono andate realmente le cose?

Laura Boldrini effettivamente risulta tra i parlamentari che hanno presentato una proposta di legge per tutelare (soprattutto) le donne. Purtroppo, soprattutto loro subiscono ancora abusi.

Tuttavia: non c'è alcun modulo da firmare.

Va bene che l'Italia è il Paese della super burocrazia, delle carte, delle scartoffie, dei moduli, ma nessuna firma potrà mai garantire un rapporto consensuale.

La proposta di legge 1693 presentata il 7 febbraio 2024 si sviluppa, però, su quattro punti molto importanti.

Il primo è che il consenso deve essere libero ed esplicito da parte di chiunque si appresta a fare sesso, non solo le donne. 

Il secondo è che questo consenso deve essere revocabile in ogni momento.

Il terzo è che deve essere valido per tutta la durata del rapporto.

Il quarto è che il consenso non si deduce dal silenzio.

Ora: oltre alle lezioni sentimentali, qui c'è bisogno di ripassare quella mitica scena di "Non ci resta che piangere", con il povero Troisi precipitato nel 1400 ma voglioso di conquistare una ragazza dell'epoca

E insomma:

virgolette
In chiesa, le donne guardarle fisse!

come suggeriva Vitellozzo. Ma fino a un certo punto. Con la giusta misura. Senza nemmeno spingersi a dire "Sì, sì: ho capito!"

La notizia del consenso scritto che ha spaccato il web

E insomma: la proposta di legge del consenso per avere un rapporto sessuale, così come è stata raccontata soprattutto all'indomani della sentenza di primo grado che ha condannato il figlio di Beppe Grillo per stupro, si è rivelata una fake, ma racconta tanto del nostro tempo, proprio come la scena di Troisi e Benigni in chiesa in "Non ci resta che piangere".

A nostro modo, viviamo comunque nel Medioevo.

virgolette
L'Italia si è divisa tra chi ha urlato alla Boldrinata e chi si è chiesto: ma davvero siamo messi così male da aver bisogno di una firma

ha scritto Giada Baccianella sul suo profilo Instagram. Lei, da anni ormai, insegna agli uomini come corteggiare e conquistare le donne con il rispetto, la sensibilità e l'intelligenza dovute. E crede che effettivamente siamo messi male da questo punto di vista:

virgolette
Se ancora oggi serve una legge per spiegare cosa significa consenso, allora significa che l'educazione sentimentale è un'emergenza sociale, non un lusso

Insomma, non servirà un modulo da far firmare. Del resto, quando si dovrebbe cacciarlo fuori? Subito dopo uno sguardo intenso, prima di un bacio o quando si è già più in là? Ma, secondo Baccianella, serve "un'educazione che ci insegni a restare umani, anche quando il desiderio brucia". 

E lo si può imporre per legge?

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