Francesco Giubilei contro Francesca Albanese: "Ha posizioni radicali e pericolose"

Intervenendo a "Battitori Liberi" su Radio Cusano Campus, il giornalista ed editore Francesco Giubilei ha commentato il dibattito che lo ha visto protagonista su La7 insieme a Francesca Albanese e al giornalista Federico Fubini. Il caso è esploso quando, dopo una discussione accesa su Palestina, Gaza e la definizione di genocidio, a Giubilei è stata rivolta una domanda dai conduttori. 

Nella sua risposta, Giubilei ha sottolineato la necessità di ricordare le parole di Liliana Segre, figura costantemente citata e rispettata, specie dal mondo progressista. Secondo Giubilei, da qualche mese alcune dichiarazioni della senatrice a vita sarebbero state però volutamente oscurate in seguito alle sue posizioni meno conformi all’attuale narrazione sul conflitto medio-orientale.

Giubilei ha raccontato di aver semplicemente condiviso l’opinione di Segre – la quale non considera genocidio quanto sta accadendo a Gaza – preferendola a quella di leader politici. L’effetto è stato immediato: Francesca Albanese ha abbandonato lo studio senza salutare nessuno, un gesto che Giubilei ha ritenuto strettamente collegato alla citazione di Segre.

Giubilei ha anche criticato l’intervista rilasciata da Albanese a Fanpage, definendola “allucinante” e sostenendo che l’attivista avrebbe addirittura messo in dubbio la lucidità di Segre sull’argomento, in virtù della sua esperienza diretta nei lager. Una presa di posizione “pazzesca”, secondo Giubilei, tanto da provocare dure prese di distanza anche presso ambienti che fino a poco prima sostenevano Albanese.

Giubilei ha inoltre illustrato tre precedenti occasioni televisive con Albanese: la prima riguardava la sua qualifica di avvocato, la seconda la definizione di Hamas come gruppo terroristico (negata dalla stessa Albanese), e la terza la recentissima reazione in studio alla citazione di Segre. Per Giubilei, questi episodi sarebbero emblematici del personaggio pubblico Albanese, da lui considerata una persona che "non accetta il contraddittorio e che ha posizioni tanto radicali da risultare pericolose".