Alzi la mano chi negli ultimi due anni, dal 7 ottobre 2023, non ha detto la sua sulla questione mediorientale. Nessuno lo farà perché tutti, tutti abbiamo detto la nostra. Non se ne salva uno, o una, come direbbe Elly Schlein.
Perfino i bambini sono stati trascinati in piazza a dare la loro testimonianza.
L'altra settimana, ad esempio, in occasione dell'ultimo sciopero generale ("generale" non a caso), un gruppo di loro è stato visto sfilare per le vie di Roma con delle barchette di carta in segno di solidarietà alla Flotilla.
Non è mancato qualche giornalista che si è avvicinato a chiedere loro:
Secondo alcune testimonianze, le risposte, più o meno articolate, citando ora una risoluzione dell'Onu, ora una tecnica militare all'avanguardia, non sono mancate.
In ogni caso: la notizia del giorno è che esiste una persona in Italia che non vuole mettere bocca sulla questione israelo-palestinese. Di mestiere fa la giornalista e il suo nome è Guia Soncini.
Su L'Inkiesta ha fatto sapere qual è il suo sogno:
E insomma: ogni limite ha una pazienza, per parafrasare il Principe della risata Totò.
E quella della Soncini è arrivata. La giornalista dell'Inkiesta non ce la fa più.
Da quanti anni, da quante generazioni discutiamo, litighiamo, manifestiamo, scioperiamo, ci accapigliamo attorno alla guerra mediorientale?
Ora basta: israeliani e palestinesi, tutti e due, hanno rotto. Non se ne può più: avremmo pur diritto a tornare a vivere almeno noi in santa pace, senza subire gli echi del loro conflitto che si trascina da quanto tempo? Dal 1948? Da quando l'Onu fece nascere Israele? Da prima? Da prima ancora? Dai tempi del colonialismo? Dai tempi di Gesù? Dai tempi di Mosè? Dai tempi biblici? Nemmeno questo sappiamo. Ma basta, non se ne può più!
Questo è il succo del ragionamento di Guia Soncini.
Ma, letteralmente, cosa ha scritto Guia Soncini, facendo ricorso al suo proverbiale sarcasmo?
Capito?!
Soncini ha continuato ad argomentare così:
Ma qual è la soluzione per porre fine al conflitto mediorientale?
Soncini ha le idee chiarissime anche per questo:
Finalmente! Piazze libere, traffico scorrevole, scioperi cancellati, treni puntuali.
Un sogno può avverarsi. Un sogno è a portata di mano. Anzi, a portata di atomica: ma che fa? Soncini è tutti noi!
Ma tant'è: la stessa Guia Soncini ha confessato:
Ora, la soluzione Soncini è stata commentata anche da un maestro di giornalismo quale Giorgio Dell'Arti. Ha detto che "ha espresso una posizione unica".
Ma davvero è così?
Davvero nessun altro di noi ha mai pensato, che sarebbe cosa buona e giusta sganciare dalle parti di Gerusalemme una bella atomica per porre fine immediatamente al conflitto?
Nemmeno per un momento, nemmeno quando è rimasto bloccato in mezzo al traffico, nemmeno quando è rimasto appiedato con un pullman o un treno che non passava?
Fate i seri, su. E alzate quelle mani.