Brutta notizia per il nuoto italiano. Benedetta Pilato e Chiara Tarantino sono state ufficialmente sospese dalla Federazione Italiana Nuoto per 90 giorni, a partire da oggi 9 ottobre. Le due atlete, protagoniste assolute della nazionale azzurra, non potranno partecipare ad attività sociali e federali nel periodo di squalifica. La loro richiesta di patteggiamento, infatti, è stata accolta ed entrambe si dovranno fermare immediatamente.
Una decisione pesante che arriva poche settimane dopo i Mondiali di nuoto di Singapore, dove Pilato ha conquistato una prestigiosa medaglia di bronzo nei 50 metri rana. L’assenza peserà sui prossimi appuntamenti del nuoto italiano, orfano delle due campionesse. Ma perché Pilato e Tarantino sono state sospese? Ecco i dettagli.
La squalifica deriva dall'episodio avvenuto il 14 agosto scorso all’aeroporto di Singapore. Le due nuotatrici erano state fermate dalle autorità locali con l’accusa di furto di prodotti cosmetici nel duty-free. Dopo alcuni giorni di trattenimento, Pilato e Tarantino erano rientrate in Italia grazie all’intervento della Farnesina e dell’ambasciatore italiano a Singapore.
Le due atlete hanno collaborato con le autorità sportive italiane, ammettendo le proprie responsabilità. Questo atteggiamento ha pesato molto nel procedimento, determinando una pena ridotta proprio grazie al patteggiamento accettato dalla Procura Federale. L’ammissione di responsabilità fa pensare a un coinvolgimento diretto da parte di entrambe le atlete, nonostante le versioni discordanti che erano circolate all'inizio.
La sospensione durerà esattamente 90 giorni e terminerà il 9 gennaio 2026. Fino ad allora, dunque, Pilato e Tarantino non potranno prendere parte a competizioni o eventi ufficiali legati alla Federazione. Un’assenza pesante in vista degli Europei in vasca corta, in programma dal 2 al 7 dicembre in Polonia, ai quali non potranno partecipare.
L’Italia dovrà fare a meno di due atlete molto importanti. Nonostante la squalifica, però, entrambe continueranno ad allenarsi per farsi trovare pronte al rientro. L’obiettivo resta quello di lasciarsi alle spalle l’episodio di Singapore e tornare protagoniste nel 2026.