María Corina Machado è una figura di primo piano dell'opposizione venezuelana, ingegnera, ex deputata e attivista per i diritti umani che ha saputo catalizzare il desiderio di libertà del suo paese, contrapponendosi agli ultimi decenni di regime chavista con coraggio e determinazione.
È nota a livello internazionale per la sua lotta, la sua coerenza etica e per aver mobilitato ampi strati della società venezuelana verso una protesta non-violenta contro l'autoritarismo. Nel 2024 ha ricevuto importanti riconoscimenti, inclusi il Premio Bruno Leoni e la candidatura al Premio Nobel per la pace, grazie al suo impegno per la libertà, la democrazia e i diritti civili.
María Corina Machado Parisca è nata il 7 ottobre 1967 a Caracas, capitale del Venezuela, e proviene da una famiglia della borghesia illuminata venezuelana.
È la primogenita di quattro sorelle, figlia di Henrique Machado Zuloaga, noto imprenditore nel settore dell'acciaio, e di Corina Parisca, psicologa impegnata nel sociale e nell’assistenza all’infanzia. I suoi antenati annoverano figure illustri della storia venezuelana, come Eduardo Blanco, autore del celebre “Venezuela Heroica” e parenti coinvolti nelle rivolte contro la dittatura.
Machado ha studiato ingegneria industriale presso l’Università Cattolica Andrés Bello di Caracas, dove si è laureata con successo. Successivamente si è perfezionata in finanza con un master all’Instituto de Estudios Superiores de Administración (IESA), nota business school venezuelana. Nel 2009 è stata selezionata per il World Fellows Program della Yale University, in cui si formano leader internazionali.
Dall’inizio degli anni ’90, Machado si è distinta per la sua partecipazione attiva in fondazioni sociali dedicate all’infanzia come Fundación Atenea e Opportunitas; nel 2001 ha co-fondato l’organizzazione civica Súmate, divenendo così una delle prime avversarie del regime di Hugo Chávez.
Nel percorso politico, ha fondato il movimento Vente Venezuela, è stata deputata all’Assemblea Nazionale (2011-2014) e nel 2023 ha vinto le primarie dell’opposizione con una valanga di consensi, prima di venire estromessa dalle elezioni tramite inabilitazione politica da parte delle autorità.
María Corina Machado ha sposato nel 1990 l’imprenditore Ricardo Sosa Branger, dal quale si è separata nel 2001. Dal matrimonio sono nati tre figli: Ana, Henrique e Ricardo.
Machado si definisce una madre profondamente legata ai suoi ragazzi, anche se il suo impegno politico e i rischi per la sicurezza familiare l’hanno costretta a decisioni dolorose, fra cui la scelta di farli trasferire fuori dal Venezuela per proteggerli dalle tensioni politiche. Ha raccontato di aver dovuto rinunciare a momenti importanti della loro crescita, come la partecipazione alle lauree, ma di ricevere il loro sostegno e affetto.
Perché ha vinto il Nobel?
María Corina Machado è stata candidata al Premio Nobel per la Pace 2025 su proposta di rettori universitari statunitensi, premiata per il suo coraggioso impegno politico a favore della libertà e della democrazia in Venezuela.
La sua mobilitazione non-violenta, la capacità di guidare proteste massicce contro il regime di Maduro e la costante difesa dei diritti civili sono stati motivo di riconoscimento internazionale.
Nel 2024 ha ricevuto il Premio Bruno Leoni proprio per la dedizione alla “rule of law”, la trasparenza e la libertà, sfidando con lucidità e passione un regime oppressivo e infondendo nuova speranza nel paese. Questa serie di riconoscimenti testimonia il valore della sua leadership e il profondo impatto del suo lavoro sulla società venezuelana e sulla difesa dei diritti umani a livello globale.