11 Oct, 2025 - 19:24

Se un gesto vale più della vittoria

Se un gesto vale più della vittoria

Fratellanza è parola grossa ma non fa paura a Silvio Baldini, il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio under 21 che ha dominato la Svezia nelle qualificazioni per il prossimo Europeo Under 21. “Ma a prescindere dal risultato (4-0) è stato lo spirito degli Azzurrini a sorprendere: una squadra unita oltre che forte, come dimostrato dall'episodio del calcio di rigore con cui Berti chiude la partita scrive  Pafundi va dal dischetto ma poi lascia il pallone al talento del Cesena e idolo di casa” scrive La Gazzetta dello Sport. E Baldini, il maestro di calcio che insegna la fratellanza, commenta: “Quel gesto è la dimostrazione che questo è un gruppo coeso, contento di stare insieme, a cui piace ridere e scherzare ma che sa anche lavorare. È un gesto che mi riempie di gioia più della vittoria”.

In un mondo fatto, spesso, da vanagloriosi, Baldini ha abolito i telefoni cellulari, che ognuno può usare a casa sua, ma non quando si trova dentro lo spogliatoio. 

Silvio Baldini, l’allenatore che insegna la fratellanza

“Questo gesto - scrive Alessandro Bonan sul Foglio - ha un significato chiaro: guardate avanti, intorno, in alto e in basso, parlatevi, toccatevi, siete ciò che vedete in carne ed ossa. La vita dentro un telefonino non è vita, è traslazione della realtà, distrazione senza tempo, anacoluto dei fatti, qualcosa che non torna, crea disagio, ansia, frustrazione. Chi lo nega è già spacciato. Anche per questo motivo, il ct propone una sorta di fratellanza (parola grossa, ma ci vuole) tra i calciatori. Così li ha voluti rimettere in coppia, camere non più separate nei ritiri, uniti anche di notte, quando il sonno si fa attendere e quindi si parla, ci si confida, si diventa più amici”. Per ora anche i risultati sul campo stanno dando ragione a Baldini che alcuni osservatori chiamano il mago, l’utopista, il pazzerello ma forse a lui piace sentirsi chiamare solo Silvio, il nome che gli hanno dato i suoi genitori, umili e granitici nei valori, che gli hanno insegnato la fratellanza, appunto.

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