14 Oct, 2025 - 19:54

Come è morto D'Angelo, pioniere del neo-soul?

Come è morto D'Angelo, pioniere del neo-soul?

Una grave perdita ha colpito il mondo della musica: il celebre cantante D'Angelo è scomparso all'età di 51 anni. L'artista era considerato un visionario per la sua capacità di unire R&B e soul, lasciando un segno indelebile con album che hanno fatto la storia, tra cui Brown Sugar e Voodoo.

D'Angelo: causa della morte

D'Angelo è deceduto prematuramente all'età di 51 anni a causa di una malattia oncologica. Aveva un tumore al pancreas di cui nessuno era a conoscenza. A riportare la notizia è il portale statunitense Tmz. Già nel mese di maggio, l'artista aveva dato forfait per un'esibizione prevista a Filadelfia.

La cancellazione era stata motivata da complicazioni sopraggiunte in seguito a un non meglio specificato intervento chirurgico al quale si era sottoposto.

Michael Eugene Archer - questo il suo vero nome - è morto nella mattinata di martedì 14 ottobre a New York City. La notizia è stata confermata dai suoi cari: "La stella più luminosa della nostra famiglia ha spento la sua luce in questa vita".

Età e origini

D'Angelo è morto all'età di 51 anni. Avrebbe compiuto gli anni il prossimo febbraio.

Fin dall'infanzia, D'Angelo ha coltivato la passione per la musica attraverso lo studio del pianoforte. A 18 anni, il suo talento è stato riconosciuto con la vittoria in un concorso per nuovi artisti tenutosi all'Apollo Theater di Harlem.

Dopo aver militato nel gruppo hip hop I.D.U., l'artista ha firmato con la Emi Records nel 1991. Il suo primo brano di successo è arrivato nel 1994 con il singolo U Will Know. L'anno successivo, il suo disco d'esordio, Brown Sugar, si è farro strada rapidamente.

L'album è stato accolto con entusiasmo da un pubblico desideroso di una fusione innovativa tra R&B e hip hop, distinguendosi così dal sound che all'epoca dominava le classifiche.

Vita privata

Negli anni Novanta, D'Angelo ha avuto un legame sentimentale con l'artista soul Angie Stone. Oltre a condividere la vita, i due hanno collaborato artisticamente, con D'Angelo che ha contribuito al primo album di lei, Black Diamond (1999). Dalla loro unione è nato un figlio, Michael D'Angelo Archer II, nel 1997.

D'Angelo è stato padre anche di altri due bambini nati da relazioni differenti: una femmina, Imani Archer (1999), e un altro maschio, Morocco Prince Archer (2010).

Carriera

Al pari di figure chiave come Erykah Badu e Lauryn Hill, D'Angelo si è imposto come uno dei pilastri del movimento neo-soul. Il suo album d'esordio, Brown Sugar, è stato un successo straordinario, vendendo oltre due milioni di copie e tenendolo impegnato in tournée per i due anni successivi.

In quel periodo, l'artista ha contribuito anche a diverse colonne sonore cinematografiche, riproponendo classici come Girl You Need A Change of Mind e collaborando con Prince nel brano She's Always In My Hair. Inoltre, ha registrato il duetto Nothing Really Matters con Lauryn Hill.

Il culmine del suo successo è arrivato nei primi mesi del 2000 con l'uscita del suo secondo lavoro, Voodoo. Il disco è stato acclamato dalla critica, portando a D'Angelo il Grammy Award per la Miglior Performance Vocale Maschile R&B, e facendo vincere all'album il premio come Miglior Album R&B.

Dopo questo trionfo, l'artista si è ritirato per un lungo periodo di silenzio, concedendosi solo rare collaborazioni con artisti come Q-Tip e Snoop Dogg.

Il suo ritorno sulle scene è avvenuto nel 2012 con il "Liberation Tour", in alcune date al fianco di Mary J. Blige, anche alcune esibizioni sono state annullate per motivi di salute. La sua pausa si è conclusa ufficialmente nel dicembre 2014, quando D'Angelo ha annunciato, a 14 anni di distanza da Voodoo, l'arrivo del suo terzo e atteso album in studio, Black Messiah, presentato a New York.

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