17 Oct, 2025 - 12:21

Luca Bassini (DHL Express): eCommerce e sostenibilità, i dati di ricerca del Politecnico di Milano

In collaborazione con
DHL Express
Luca Bassini (DHL Express): eCommerce e sostenibilità, i dati di ricerca del Politecnico di Milano

Il commercio elettronico è in una fase di forte crescita che vede insieme alle opportunità anche alcune nuove responsabilità come quelle nel campo della sostenibilità. Sempre più clienti cercano di fare acquisti sostenibili e/o di acquistare online da aziende che hanno processi e prodotti realizzati in un’ottica sostenibile. Per analizzare a fondo questo scenario, DHL Express Italy ha avviato un progetto di ricerca con l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di indagare aspettative, contraddizioni e prospettive di sviluppo del settore. Come spiega Luca Bassini, CFO di DHL Express Italy.

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 «Da un lato assistiamo a una crescita costante della domanda online, dall’altro diventa evidente la distanza che ancora separa i desideri dei consumatori dall’effettiva capacità delle aziende di rispondere in maniera sostenibile».

Lo studio che ha coinvolto 113 merchant e oltre 1.000 consumatori italiani, offre una fotografia chiara di un mercato che cresce a doppia cifra ma che deve ancora colmare un gap rilevante.

La distanza tra aziende e consumatori

Tra i risultati più significativi emerge il divario fra la sensibilità ambientale dei clienti e le pratiche concrete messe in atto dalle imprese. Secondo l’indagine, 7 consumatori su 10 dichiarano di valutare con attenzione l’impatto ambientale e la trasparenza dei marchi. Tuttavia, solo il 20% delle aziende intervistate ha avviato progetti strutturati per ridurre la propria impronta ecologica. Questa frattura, sottolinea Luca Bassini, può trasformarsi in un serio rischio competitivo:

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«Le imprese italiane devono affrontare una sfida doppia. Da una parte ottimizzare processi e consumi, dall’altra comunicare in maniera chiara e verificabile il proprio impegno, pena la perdita di fiducia da parte di clienti sempre più attenti».

Consegne rapide, ma anche responsabili

Al centro delle scelte sostenibili da parte delle aziende ci sono quelle che riguardano la logistica. Infatti, anche se i clienti desiderano ricevere velocemente i propri ordini (entro 3 giorni per il 55% dei rispondenti al sondaggio); cresce anche l’interesse verso soluzioni sostenibili come impiego dei punti di ritiro, spedizioni cumulative che riducono i viaggi dei corrieri e anche le emissioni.

Un segnale che sottolinea come stiano cambiando i desideri dei consumatori è il fatto che ben 1 consumatore su 3 sarebbe disposto a pagare di più sapendo di ricevere un servizio di consegna più sostenibile.

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«La logistica può guidare questa transizione e aiutare a rispondere ai bisogni dei consumatori», aggiunge Luca Bassini. «Locker automatizzati, servizi flessibili e soluzioni digitali dimostrano che rapidità e sostenibilità non sono in contraddizione, ma possono procedere insieme».

Imprese in ritardo sugli investimenti

Se il lato consumer appare già orientato verso la sostenibilità il nodo rimane quello delle imprese che sembra siano ancora in ritardo sull’adottare investimenti in questo senso. La ricerca evidenzia che al momento sono 2 aziende su 3 a non offrire delle linee di prodotto certificati e sostenibili, con una quota limitata che ha avviato dei programmi destinati all’impiego di packaging sostenibili. Gli ostacoli principali restano economici e culturali: in molti casi le risorse destinate alla sostenibilità non superano il 6% del fatturato. Inoltre, appena la metà delle aziende analizzate (54%) dichiara di aver intrapreso iniziative green, ma poche dispongono di team o figure dedicate alla gestione delle tematiche ESG. Segnale che, troppo spesso, la sostenibilità è ancora percepita come attività marginale e non come leva strategica di sviluppo.

Un mercato in piena espansione

Nonostante le contraddizioni, l’eCommerce italiano continua a crescere a ritmi significativi. Secondo le stime, tra il 2023 e il 2027 il settore registrerà un incremento medio annuo superiore al 12%, un dato che colloca l’Italia persino oltre la media globale. Per Luca Bassini, CFO di DHL Express questo rappresenta una grande opportunità:

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 «Se alle strategie di crescita si accompagneranno investimenti seri in sostenibilità, le imprese italiane potranno distinguersi su scala internazionale. Non è solo una questione di volumi, ma di reputazione e di capacità di attrarre clienti che scelgono con sempre maggiore consapevolezza».

Sostenibilità: un fattore di valutazione degli e-commerce online 

La ricerca condotta con il Politecnico di Milano mostra che i consumatori non si limitano a premiare i marchi più convenienti o rapidi, ma sempre più spesso valutano l’impegno ambientale come parte integrante del valore di un prodotto. Molti dichiarano di evitare i brand che non comunicano chiaramente la propria strategia di sostenibilità, mentre sono disposti a premiare quelli che adottano soluzioni trasparenti e verificabili. Per le aziende, investire in pratiche sostenibili significa quindi lavorare su due fronti: efficienza operativa (riduzione dei consumi, ottimizzazione delle consegne, packaging riciclabile) e valore reputazionale, che diventa un vantaggio competitivo sui mercati.

Un percorso che richiede un cambiamento

Integrare davvero la sostenibilità nei modelli di business implica spesso una revisione profonda delle abitudini aziendali, costruendo delle strategie di lungo periodo in cui la logistica, la gestione energetica e la comunicazione con i clienti convergano in un disegno coerente. In questa prospettiva, la ricerca condotta da DHL Express e dal Politecnico mette in evidenza una verità chiara: il futuro dell’eCommerce dipenderà dalla capacità delle imprese di ridurre il divario in tema sostenibilità che c’è tra aspettative dei clienti e azioni concrete.

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