Devo ammetterlo, se l’inizio de L’Accident de Piano risulta quasi catartico, con la protagonista che seppellisce un corvo appena investito in una buca nella neve, augurandogli di reincarnarsi in qualcosa di migliore rispetto a un semplice uccello, il resto del film è tutto fuorché emotivo e sentimentale. E sì, la nuova commedia nera del regista francese Quentin Dupieux è una critica implicita e fortemente aspra nei riguardi delle società attuale, ma in modo cinico.
Magalie Moreau (Adèle Exarchopoulos) è una trentenne dagli atteggiamenti e dall’aspetto di una sedicenne, affetta da una rara patologia congenita che non le fa percepire alcun dolore fisico. Di questa sua particolare caratteristica ne ha fatto una fortuna realizzando, sin da adolescente, dei video dove si ferisce nei modi più disparati per poi pubblicarli su internet. Diventata una star mondiale davvero troppo presto, arrivando a guadagnare una tale quantità di milioni da potersi permettere di acquistare un’intera isola solo per sé, anche da adulta Magalie è rimasta immatura e incapace di attribuire il giusto valore agli altri.
Proprio per questo non ha rapporti coi suoi genitori, non ha amici e vive isolata. L’unica presenza costante è il suo fedele assistente Patrick (Jérôme Commandeur). Dopo aver causato un grave incidente e aver tentato di insabbiare il fatto per non pagarne le conseguenze, Magalie finirà preda di un bislacco ricatto.
A un anno di distanza da The Second Act, Dupieux, conosciuto anche come compositore di musica elettronica col nome d’arte Mr. Oizo, ritorna al cinema con una storia tragicomica interpretata da una brillante Adèle Exarchopoulos, che in questo ruolo risulta particolarmente convincente nel rendersi detestabile. Ottima anche la prova attoriale di Sandrine Kiberlain e Jérôme Commandeur.
Divertente e leggero solo all’apparenza, L’Accident de Piano, sotto la scorza dura di una protagonista insensibile e sociopatica, nasconde un ritratto triste e tagliente dell’amoralità sociale dei giorni nostri. A partire, ad esempio, dalla capacità purtroppo diffusa di divertirsi nel guardare qualcuno che si ferisce gravemente, tramite video pubblicati sui social, godendo di uno spettacolo voyeuristico della sofferenza che disumanizza sempre più lo spettatore, il quale finisce per anestetizzare la propria coscienza a piccole dosi.
Ho reputato l’interpretazione di Adèle Exarchopoulos, già da qualche anno rivelazione del cinema francese e attualmente in rapida maturazione artistica, la migliore di tutta la sua carriera. Il film, che è stato presentato in anteprima il 16 giugno 2025 al Cinéma Star Saint‑Exupéry di Strasburgo e il 16 ottobre 2025 alla Festa del Cinema di Roma, verrà distribuito nelle sale italiane a partire dal prossimo 4 novembre.
Per concludere: se la scena iniziale, dove la protagonista si muove a compassione nei confronti di un povero corvo deceduto, può far ben sperare che sotto sotto Magalie possegga una coscienza, ricordatevi dell’amore profondo che Hitler provava per i cani…
Per L’Accident de Piano, 3,8 stelle su 5.