18 Oct, 2025 - 16:17

Gli italiani credono nella pace a Gaza o sono pronti alla guerra?

Gli italiani credono nella pace a Gaza o sono pronti alla guerra?

Gli italiani credono nella pace di Sharm El Sheikh firmata lunedì sotto l'egida di Donald Trump? L'opinione pubblica del nostro Paese, in realtà, si dimostra spaccata perché, nonostante tutto, proprio il presidente degli Stati Uniti rimane una figura molto divisiva.

Almeno la metà degli italiani continua a non fidarsi di lui nonostante gli indubbi successi diplomatici.

Guerra di Gaza, per gli italiani non finisce qui

Non solo i cosiddetti "orfani di guerra" che si rilevano tra le fila degli antagonisti, dei professionisti delle piazze, tra le truppe landiniane della Cgil e dei sindacati di base pronti sempre e comunque a scioperare: almeno la metà degli italiani non crede che a Gaza sia arrivato il momento della vera pace.

A sottolinearlo è un sondaggio di Only Numbers.

La prima domanda con la quale sono stati interpellati gli italiani presi a campione è stata questa: rispetto all'accordo di pace tra Israele e Hamas, cosa pensa che sia più realistico? 

Ebbene, il 45,3% ha risposto "tregua temporanea"; solo il 25,6% "pace duratura" (che poi sarebbe l'obiettivo sbandierato da Trump); il 18,6% degli interpellati si è detto, invece, completamente sfiduciato rispondendo "ritorno al conflitto"; il 10,5%, infine, non ha saputo dare alcuna risposta.

Perché per gli italiani non è stata siglata una vera pace

La seconda domanda di Only Numbers è stata di carattere aperto: a suo avviso, quest'accordo di pace tra Israele e Hamas..."

Il 62% ha completato la frase dicendo "porterà presto a nuove tensioni"; solo il 21,7% "sarà duraturo"; il 16,3%, invece, non ha dato una risposta.

Segno che gli italiani si aspettano di tutto. Che, a una settimana dallo show di Sharm el Sheikh, tutto può ancora capitare. 

Il dato, in ogni caso, rafforza una tendenza: la fiducia verso le diplomazie mondiali è in calo, mentre cresce la percezione di una instabilità cronica in Medioriente.

L'età dell'oro di Trump è ancora lontana

E quindi: secondo gli italiani, l'età dell'oro promessa da Donald Trump è ancora lontana.

La terza domanda del sondaggio condotto da Only Numbers verteva proprio sul presidente americano: l'accordo rappresenta un successo diplomatico del presidente americano Donald Trump? Hanno risposto sì il 56,6% degli interpellati; no il 26,2% e non sa il 17,2%. 

I risvolti politici in Italia

Proprio l'esito di quest'ultima domanda fa capire come anche in Italia la figura del presidente Usa mantenga una forte percezione di efficacia internazionale solo in chi gli crede. 

Facile pronosticare, quindi, che dell'ala trampiana beneficerà Giorgia Meloni, considerata dall'inquilino della Casa Bianca una delle leader occidentali più importanti e affidabili. Mentre quella anti-americana continuerà a essere lo zoccolo duro di Landini & compañeros.

Di certo, molto peggio rispetto a Trump fa la cosiddetta comunità internazionale: alla domanda se quest'ultima ha fatto abbastanza per favorire la pace, i no hanno raggiunto il 62,4%; i non sa il 21,2% e i sì solo il 16,4%.

Il sogno dei due popoli e due Stati

Ma l'obiettivo che più volte è stato dichiarato anche dal governo Meloni di giungere in Medioriente a due popoli e due Stati è ancora percorribile?

Per il 43,5% no, ormai è solo un'utopia. Il 28,6% non sa esprimere un'idea precisa a proposito. Solo il 26,9% ritiene l'ipotesi più vicina.

Le conclusioni di Only Numbers

Secondo gli analisti di Only Numbers, quindi, sul piano interno, il sistema politico si può dire cristallizzato in quanto segnato da un'enorme area di disillusione e astensione. Sul piano estero, invece, prevale lo scetticismo.

virgolette
Gli italiani non credono né nei partiti né nelle istituzioni globali, ma sperano ancora in leadership capaci di visione
LEGGI ANCHE