E del ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi, che dire?
A 65 anni, ha confessato candidamente che suo figlio, per vedere il calcio in tv, utilizza il pezzotto. Vale a dire che non paga regolare abbonamento a Sky e/o Dazn. Ma che l'ha redarguito e lui ha capito.
Ma quanto guadagna il ministro Abodi per non poter permettere al figlio un regolare abbonamento?
L'ha svelato l'Adnkronos tempo fa. E, a occhio e croce, è molto più di quanto intasca un pensionato italiano medio che segue tutto il calcio minuto per minuto davanti alla tv. Anzi, alla pay tv.
E insomma: poche chiacchiere. È vero, verissimo che il calcio è sempre più caro, che per seguire tutte le competizioni, nazionali e internazionali, ogni mese, tra Sky e Dazn, ogni italiano deve mettere in conto una bella cifretta. Ma da qui a pensare che è una somma insostenibile per un ex manager ora ministro della Repubblica anche no.
E comunque: iniziamo col dire che Andrea Abodi (Roma, 1960), manager sportivo prima della nomina a ministro del 2022, è sposato con la signora Maria Grazia e ha due figli.
Uno di questi, a detta dello stesso ministro, finora ha visto le partite di calcio in tv col pezzotto.
Possibile? Possibile che un rampollo di una famiglia della Roma bene abbia bisogno del pezzotto per assecondare la sua passione calciastica?
Da quando, nel 2022, papà Abodi è diventato ministro, percepirebbe 110 mila euro l'anno. Una cifra che gli permetterebbe di regalare al figlio un regolare abbonamento a tutte le pay tv del caso.
Ma tant'é: per Abodi, c'è pirata e pirata. Nel corso della presentazione di "Sky Up The Edit", la sfida di storytelling digitale che offre agli under 18 l'occasione di sviluppare competenze digitali e trasversali, l'ha messa così:
Ora, Abodi non ha specificato a quale categoria appartiene (o meglio: ha appartenuto) il figlio. Ma ha tenuto a sottolineare che è sugli studenti che bisogna puntare: educare è meglio di reprimere:
E così: contro il figlio "pezzottaro", Abodi ha confessato di essere intervenuto salvando dal peccato anche i suoi amici:
Il titolare dello sport (e dei giovani) giura che "mi hanno ascoltato, capito e anche ringraziato".
Il calcio deve essere un piacere legale, ha spiegato poi Abodi al convegno. Ma il problema del pezzotto l'ha individuato in maniera più generale, nella società:
E comunque: 110 mila euro l'anno fanno oltre 9 mila euro al mese.