20 Oct, 2025 - 12:36

Schlein su Marte: grida al fascismo ma non dice una parola sulla Manovra che affossa l'economia italiana

Schlein su Marte: grida al fascismo ma non dice una parola sulla Manovra che affossa l'economia italiana

Prima dice che con la destra al potere, il fascismo praticamente è dietro l'angolo. Poi si mette a cantare con gli altri leader socialisti europei.

Prima dice che Giorgia Meloni è un pericolo per la democrazia italiana. Poi lancia la campagna referendaria del Campo largo contro la riforma della magistratura (allora, visto che saranno i cittadini ad avere l'ultima parola, siamo o non siamo in democrazia?)

Prima dice che la premier non doveva permettersi di dire che la sinistra italiana è più oltranzista di Hamas. Poi manifesta con chi inneggia ai terroristi.

Prima si lamenta dei salari bassi. Poi resta zitta davanti alla Manovra appena presentata dal Governo.

Appena c'è qualcosa di concreto o di conseguenziale da fare o da dire per gli italiani, Elly Schlein risulta assente. Sempre.

Perché? Perché la leader dell'opposizione non è mai conseguenziale e di tutto parla tranne delle cose che impattano realmente nella vita degli italiani?

Schlein dove vive? Grida al fascismo ma non fa nulla per migliorare la vita reale degli italiani

E insomma: altro che "Fascisti su Marte", il film di Guzzanti del 2006 diventato un cult per quelli di sinistra-sinistra come lei. A vivere su un altro pianeta sembra essere proprio Elly Schlein.

Possibile che la leader dell'opposizione parli di fascismo nelle stesse ore in cui il governo presenta una legge di Bilancio che scontenta tutti?

Beh, basta vedere ciò che posta lei stessa sui social, per rispondere di sì:

Eppure, fascismo a parte, il centrosinistra, se avesse davvero voglia di lavorare, se avesse davvero qualche idea, se avesse davvero la prospettiva di governare al posto del centrodestra nel 2027, si concentrerebbe sul poco coraggio (per utilizzare un eufemismo) che ha avuto il governo sul piano economico.

Il ministro Giorgetti ha presentato una Manovra che dovrebbe essere la più importante della legislatura, il pacchetto di norme che in pratica porterà l'Italia al voto. 

Ma Schlein parla di fascismo e di Ranucci.

I contenuti della legge di Bilancio 

Venerdì scorso il governo ha varato la legge di Bilancio che sta lasciando delusa la maggior parte degli analisti e degli attori sociali, dagli imprenditori ai sindacati.

A questi ultimi ha concesso il ribasso dal 5 all’uno per cento dell’imposta sui premi di produttività. 

Agli imprenditori, 4 degli 8 miliardi di incentivi richiesti.

Ma non solo: per le mamme, è previsto un aumento del bonus mensile da 40 a 60 euro, sai che cambiamento.

Per chi è in lotta con il fisco, la quinta rottamazione. E vabbè.

Il fatto è che nessuno ravvede provvedimenti strutturali per lo sviluppo del Paese. Né un abbassamento apprezzabile delle tasse. L'Irpef, ad esempio, non viene ridotta granché. 

Di più: la sanità rimane una sorta di tabù. E di una seria spending review non se ne parla nemmeno.

In compenso, c'è la tassa sulle banche che anche Tajani ha dovuto ingoiare come se stesse in Unione Sovietica. Ma è un provvedimento che serve più a sfamare i populisti di destra e di sinistra che altro. 

La reazione del Campo largo e della sua leader

In ogni caso, davanti a una Manovra del genere, l'opposizione dovrebbe andare a nozze: potrebbe cercare di migliorarla in parlamento con un confronto costruttivo; potrebbe mettere a fuoco le sue mancanze; potrebbe indicare soluzioni alternative; potrebbe coinvolgere le parti vive del Paese; potrebbe prendere davvero le parti di chi porta avanti la carretta. 

Invece no. In Italia, il Campo largo, la sua leader Elly Schlein in testa, di tutto si interessa tranne che della vita concreta degli italiani. 

Per Schlein & compañeros meglio buttare la palla in tribuna, meglio la demagogia, meglio parlare di fascismo.

Non sia mai dedicarsi agli italiani di oggi: meglio quelli di un secolo fa. E vedere il presente da un altro pianeta.

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