21 Oct, 2025 - 11:16

Victoria's Secret Fashion Show 2025: La Bellezza in Bilico tra Nostalgia e Inclusività

In collaborazione con
Chiara Ena
Victoria's Secret Fashion Show 2025: La Bellezza in Bilico tra Nostalgia e Inclusività

New York, Ottobre 2025 – Dopo un'attesa lunga anni e il grande ritorno del 2024, le ali più famose del mondo della moda sono tornate a brillare sulla passerella del Victoria's Secret Fashion Show 2025. Lo spettacolo, diretto per la prima volta dalla visione creativa di Adam Selman, ha riproposto il fasto scintillante e la sensualità che hanno reso l'evento un'icona globale, definendolo una "lettera d'amore alle donne". Tuttavia, la sfilata non è sfuggita al turbine di critiche e divisioni che accompagna il brand sin dal suo tentativo di rebranding in chiave più inclusiva.

Il Ritorno Esplosivo degli "Angeli" Veterani

Il ritorno degli "Angeli" è stato un mix esplosivo di nostalgia e novità. Ad attirare l'attenzione sono state le presenze leggendarie, simbolo dell'eredità del marchio. Veterane come Adriana Lima, Alessandra Ambrosio, Candice Swanepoel, Barbara Palvin e Lily Aldridge hanno calcato la passerella, dimostrando che il loro fascino e la loro sicurezza trascendono l'età, l'essere madri e le aspettative passate. Hanno sfilato accanto a volti noti della nuova generazione come Gigi e Bella Hadid e Irina Shayk, creando un ponte tra le epoche che ha entusiasmato i fan di lunga data.

La Sfida dell'Inclusività: Tra Lodi e Accuse

Il Victoria's Secret Fashion Show 2025 ha voluto chiaramente ribadire l'impegno verso la diversità e l'inclusione, un tentativo di rispondere alle dure critiche che portarono alla cancellazione dello show nel 2019 a causa della sua rappresentazione ristretta e spesso criticata come irrealistica della bellezza femminile. Quest'anno, la passerella ha accolto: Modelle Curve: Con figure di spicco come Paloma Elsesser, Precious Lee e Ashley Graham, il brand ha introdotto una rappresentazione di taglie più ampia.

Diversità Razziale e di Sfondo: L'inclusione di atlete professioniste come la star della WNBA Angel Reese e la campionessa olimpica Suni Lee, e modelle di origine indiana come Neelam Gill, ha sottolineato l'intenzione di riflettere un pubblico globale e variegato.

Momenti Storici: La modella Jasmine Tookes ha aperto lo show sfilando a nove mesi di gravidanza, un momento celebrato da molti come una potente dichiarazione sull'empowerment femminile e sulla bellezza della maternità.

Il Dibattito sulla Bellezza: L'Eredità Contro la Modernità

Nonostante questi sforzi, la risposta del pubblico si è divisa in due fronti nettamente contrapposti, evidenziando le tensioni che circondano l'eredità del brand e il dibattito culturale sulla bellezza. Da un lato, continuano a risuonare le critiche rivolte al brand. Victoria's Secret viene accusato di essere un "reperto museale" che cerca di mascherare la sua nostalgia aziendale con l'inclusività. Molti ritengono che il format stesso dello show, con la sua enfasi sui corpi esili e la "fantasy" dell'Angelo, sia intrinsecamente legato a ideali di bellezza stretti e potenzialmente dannosi. Le polemiche sulla promozione di standard corporei irraggiungibili, legati a diete estreme e a possibili disturbi alimentari, rimangono un'ombra sul passato del marchio.

La Nuova Critica: "Troppa Inclusività?"

Dall'altro lato, paradossalmente, si è sviluppato un nuovo fronte di critica, veicolato spesso dai social media: chi lamenta che "l'inclusività sia andata troppo oltre". Questi commentatori nostalgici sostengono che l'inclusione di diverse fisicità, altezze e persino influencer abbia "rovinato" la tradizione di esclusività e il livello di alta moda dello show, un'accusa che molti osservatori respingono come una preoccupante manifestazione di una mentalità regressiva che preferisce l'omogeneità del passato.

Mentre il Victoria's Secret Fashion Show 2025 ha riportato in auge lo sfarzo e le ali, è la battaglia culturale per la definizione di bellezza a dominare la scena. Il marchio ha fatto passi visibili verso la modernità, ma la sua vera sfida rimane quella di ridefinire la sua identità in un'epoca in cui le consumatrici esigono non solo rappresentazione, ma autenticità e un allontanamento definitivo da un'eredità problematica. Lo show del 2025 non è stato solo uno spettacolo di lingerie; è stato un riflesso delle tensioni e delle speranze che circondano il dibattito sulla bellezza e il corpo femminile nella cultura contemporanea.

A cura di Chiara Ena

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