Per i fan che da quasi due decenni attendono con fede incrollabile un ritorno dell'esorcista più iconico e cinico del grande schermo, le ultime settimane sono state un'altalena di emozioni. Il sequel di Constantine, il film cult del 2005 con protagonista Keanu Reeves, sembra finalmente muoversi dalle sabbie mobili del "development hell", ma il suo percorso verso la produzione è ancora costellato di incognite.
Le recenti dichiarazioni di James Gunn, co-presidente dei DC Studios, hanno gettato una luce tanto realistica quanto cauta su un progetto che l'entusiasmo di Reeves aveva dipinto come imminente.
L'attore, da sempre il primo e più appassionato sostenitore del progetto, ha confermato che una nuova bozza della sceneggiatura era stata finalmente completata.
Un traguardo significativo, raggiunto dopo un lungo processo di elaborazione che ha coinvolto il regista del film originale, Francis Lawrence, e un team di sceneggiatori e produttori. Reeves ha specificato che il passo successivo sarebbe stato presentare ufficialmente lo script ai vertici dello studio, un momento fondamentale per ottenere il via libera definitivo.
Tuttavia, a poche settimane da questo slancio di ottimismo, è intervenuto James Gunn a moderare gli entusiasmi.
Durante un'intervista con BobaTalks, Gunn ha offerto un aggiornamento che, pur non essendo negativo, ridimensiona la presunta accelerazione del progetto.
Gunn ha confermato di aver discusso di Constantine 2 "a intermittenza" con Keanu Reeves, elogiando il talento e la passione di tutto il team creativo. Ma ha poi aggiunto il dettaglio fondamentale: "Non ho ancora letto nessuna sceneggiatura".
Questa ammissione è di per sé un'informazione importante. Rivela che, nonostante la sceneggiatura sia pronta dal punto di vista creativo, non è ancora approdata sulla scrivania di chi detiene il potere decisionale finale.
Il processo di approvazione formale, dunque, non è ancora iniziato. Sebbene questo possa sembrare un rallentamento, va inserito nel contesto della complessa riorganizzazione dei DC Studios.
Gunn e il suo partner Peter Safran stanno supervisionando un universo narrativo vasto e interconnesso, e ogni nuovo progetto deve trovare la sua collocazione precisa.
Per Constantine 2, questa collocazione è già stata definita e rappresenta uno dei suoi maggiori punti di forza: il film sarà un progetto "DC Elseworlds".
Si tratta di un'etichetta strategica, creata per designare le pellicole slegate dalla continuity principale del DC Universe (quella di Superman e Peacemaker, per intenderci).
Come già accaduto per successi acclamati quali Joker di Todd Phillips e The Batman di Matt Reeves, questa autonomia garantisce al film la libertà di mantenere la sua identità specifica, in questo caso, un'atmosfera cupa, sovrannaturale e stilisticamente definita, senza doversi piegare alle esigenze di una narrazione più ampia.
È la garanzia che il sequel sarà certamente fedele allo spirito del suo predecessore.
Nel frattempo, il personaggio di John Constantine ha continuato a vivere in altre forme, in particolare con l'acclamata interpretazione di Matt Ryan nella serie NBC e successivamente nell'Arrowverse, a dimostrazione della sua intramontabile popolarità.
Eppure, il desiderio di rivedere la versione tormentata e carismatica di Keanu Reeves non si è mai spento, alimentato dallo stesso attore in innumerevoli interviste.
Lo sviluppo concreto ha ripreso slancio solo di recente. Una prima bozza della sceneggiatura era stata completata nell'autunno del 2024, ma il lavoro sulla storia è proseguito intensamente fino all'inizio del 2025, quando i DC Studios hanno finalmente dato la loro approvazione al concept, spianando la strada alla stesura della nuova versione di cui ha parlato Reeves.
Per i fan, non resta che armarsi ancora di un po' di pazienza, con la consapevolezza che, dopo quasi vent'anni, il ritorno di John Constantine è più vicino che mai, anche se i cancelli dell'inferno si aprono sempre con i loro tempi.