Problemi per Domenico Berardi durante la sfida di campionato tra Sassuolo e Roma. L’attaccante neroverde è stato costretto a lasciare il campo nel secondo tempo a causa di un problema fisico che preoccupa tifosi e staff tecnico.
Le condizioni dell’attaccante sono ancora da valutare. Berardi, che era tornato da poche settimane dopo la rottura del legamento crociato, si augura che non sia nulla di grave. Il numero 10 resta il punto di riferimento offensivo del Sassuolo, che dipende inevitabilmente dalle sue giocate. Ma quando tornerà in campo Berardi? Scopriamo gli aggiornamenti.
L’episodio è avvenuto al 60': Berardi si è scontrato con Bryan Cristante ed è caduto male, battendo la testa e rimanendo visibilmente stordito. Dopo l’intervento dei sanitari, l’attaccante ha lasciato il campo toccandosi la fronte.
Mister Grosso è stato costretto a richiamarlo in panchina e a mandare in campo Cristian Volpato al suo posto. Lo staff medico, infatti, ha preferito non correre rischi e ha deciso di optare per la sostituzione. Nelle prossime ore arriveranno aggiornamenti più chiari ma le sue condizioni non sono preoccupanti.
Dalle prime valutazioni sembra che si tratti soltanto di una botta alla testa, senza conseguenze serie. Berardi potrebbe rientrare per la prossima partita di campionato contro il Cagliari, in programma il 30 ottobre. Se il trauma dovesse richiedere qualche giorno di riposo in più, invece, l’obiettivo diventerebbe la sfida contro il Genoa del 3 novembre.
Smaltito il dolore e lo stato confusionale, l’attaccante potrà tornare ad allenarsi regolarmente con il gruppo. La speranza di Grosso è di riaverlo subito in campo, anche perché il Sassuolo ha bisogno della sua esperienza in uno dei momenti più delicati della stagione.
Berardi ha iniziato l'annata con il piede giusto. L'esterno ha già collezionato un gol e due assist in sei presenze, confermandosi decisivo con le sue giocate. Il numero 10 ha dimostrato di essere il faro offensivo del Sassuolo, capace di trascinare la squadra nei momenti più difficili. Nonostante ciò, lo staff medico non correrà rischi inutili ed è intenzionato ad aspettare il pieno recupero dell'attaccante.