Chi nega gli effetti negativi dei vaccini contro il Covid-19 “diniega la scienza”. A dirlo è la dottoressa Maria Rita Gismondo intervenuta alla trasmissione di Rete4, “Fuori dal Coro”.
Gismondo microbiologa clinica e negli anni del Covid, direttrice della cattedra di microbiologia clinica dell’università di Milano.
È stata tra i primi scienziati italiani a sollevare dubbi sull'utilizzo di vaccini a base mRNA sulle persone contro il Covid-19.
Dubbi che pagò sul piano professionale e personale, vittima della “caccia alle streghe” che si scatenò contro chiunque in quegli anni osava mettere in dubbio le scelte del governo.
La scorsa settimana, la dottoressa Gismondo era stata audita anche dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione della pandemia da Covid-19 in Italia.
In quella sede aveva spiegato cosa la spinse negli anni dell'emergenza ad andare contro l'establishment e denunciare i rischi legati alla vaccinazione di massa con farmaci non sperimentati e i cui effetti a medio e lungo termine erano ancora sconosciuti.
Una posizione che ha ribadito anche in collegamento con la trasmissione di Mario Giordano. Ecco cosa ha detto Gismondo sui danni dei vaccini da Covid-19
Nel corso della trasmissione andata in onda domenica 26 ottobre, la dottoressa Maria Rita Gismondo è ritornata a parlare della controversa questione dei vaccini per il Covid-19.
L'esperta ha dichiarato di non condividere le affermazioni di chi – anche molto suoi colleghi – dopo quattro anni e davanti a numerose evidenze scientifiche, continua a negare il nesso tra la somministrazione di vaccini a base mRNA e determinate reazioni avverse.
Ha dichiarato Gismondo che poi ha concluso con una critica molto precisa:
La dottoressa Maria Rita Gismondo su chi nega gli effetti dei vaccini contro il covid.#Fuoridalcoro pic.twitter.com/0oFm0e63t7
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) October 26, 2025
Il nesso tra vaccino da Covid-19 ed eventi avversi anche gravi come morti improvvise, turbo tumori, ma anche miocarditi e problemi neurologici, è tra le questioni più controverse e dibattute della stagione della pandemia in Italia.
L'emergenza contagi è ormai un ricordo del passato, ma il 'libro' sulle conseguenze delle misure di contenimento imposte nel nostro Paese sembra essere ancora tutto da scrivere.
Dubbi legati al fatto che i vaccini non erano ancora stati sperimentati a sufficienza per poter escludere effetti avversi nel medio e lungo termine.
Aveva spiegato ai membri della commissione parlamentare.
Le cose andarono come sappiamo, si decise per l'immunizzazione della popolazione – bambini compresi – e il vaccino contro il Covid-19 divenne obbligatorio per ottenere il green pass, un pass per poter lavorare o anche solo andare a prendere un caffè.
Vaccini che finirono immediatamente sotto accusa per il sospetto di effetti avversi, una circostanza su cui ancora si sta cercando di fare luce e su cui la comunità scientifica – non solo l'opinione pubblica – continua a dividersi.