L’Italia del tempo libero è cambiata: la spesa familiare resta stabile in termini correnti, ma la composizione dei consumi racconta nuove priorità tra ristorazione, viaggi di prossimità, benessere e intrattenimento. In Base alle rilevazioni Istat, nel 2024 la spesa media mensile delle famiglie è stata pari a 2.755 euro, pressoché invariata sul 2023: dentro questo totale, i servizi legati allo svago e all’ospitalità mantengono un ruolo importante, con segnali di vitalità soprattutto nei servizi ricreativi e nella ristorazione.
Guardando alla struttura delle spese, l’area “tempo libero” oggi abbraccia un ampio spettro: ricreazione e cultura, sport, uscite a ristorante, viaggi e soggiorni, abbonamenti digitali e esperienze. Nel 2024 l’ISTAT segnala la tenuta dei servizi ricreativi e culturali e un profilo ancora sostenuto per ristorazione e alloggio, dopo l’exploit di recupero del 2023. Un dato demografico interessante: giovani single e coppie senza figli sono le tipologie che destinano più quota ai servizi di ristorazione e alloggio e mostrano una propensione sopra media verso ricreazione, sport e cultura.
Per orientarsi, ecco un riepilogo sintetico delle voci che assorbono gran parte del budget di svago. Prima dell’elenco, vale notare che l’incidenza di ricreazione e cultura è tornata su livelli prossimi al periodo pre-2020, segno di una domanda strutturale.
La ricerca di rigenerazione psicofisica è ormai un driver di scelta. Accanto a spa e centri benessere tradizionali, cresce il ricorso a strutture alberghiere utilizzabili di giorno, senza pernottamento: un’evoluzione che consente di accedere a piscine, aree relax, ristoranti d’hotel, percorsi termali e trattamenti a tariffe spesso promozionali. Piattaforme specializzate mostrano un’offerta in forte espansione, con sconti fino al 75% sul prezzo notte per pacchetti diurno + servizi. In questo format si inseriscono anche proposte “camera con spa privata” per alcune ore, ingressi piscina + solarium, formule day spa e menu degustazione al ristorante dell’hotel. L’utente costruisce così una micro-vacanza urbana: poche ore, massimo relax, budget sotto controllo e flessibilità su orari e cancellazioni. L’offerta è ben visibile in tutta Italia e particolarmente ricca nelle grandi città.
La capitale è tra i mercati più dinamici per il day use: numerosi hotel a Roma propongono pacchetti di accesso diurno a piscine, spa, palestra e ristoranti, con opzioni adatte a coppie, famiglie o piccoli gruppi. Dalle strutture di fascia media agli hotel di lusso, l’utente può scegliere quartiere, fascia oraria, servizi inclusi e politiche di cancellazione rapida. Portali come Dayuse-hotels.it riportano decine di interessanti proposte Day Use, costantemente aggiornate, segno di una domanda stabile che intercetta sia residenti che city user.
Per interpretare le abitudini di consumo, ecco tre linee evolutive che sintetizzano la direzione del budget dedicato al tempo libero:
In sintesi, il tempo libero degli italiani si orienta verso formule flessibili, prossimali e benessere-centriche. La crescita delle daycation in hotel mostra come il settore dell’ospitalità stia intercettando la voglia di prendersi una pausa, anche solo per qualche ora, senza rinunciare a qualità e convenienza.