Con la Legge di Bilancio 2026 cambiano le regole per l’indicatore ISEE. La novità presente nella manovra fiscale introduce una nuova versione dell’indicatore che prevede modifiche alle soglie, l’esclusione della prima casa entro determinati limiti e l’ampliamento dei congedi: cinque prestazioni sociali vedono regole aggiornate.
Ancora qualche settimana prima dell’approvazione definitiva della Manovra 2026, ma le prime impressioni confermano l’intento di garantire un riassetto complessivo delle misure di welfare. Molte prestazioni potrebbero essere oggetto di correttivi, da intendersi rilevanti ai fini dell’ammissione a benefici o agevolazioni. Ma quali sono queste prestazioni, come cambia il calcolo dell’ISEE e chi potrà beneficiarne?
Dal nuovo anno, l’ISEE che regola l’accesso agli aiuti per le famiglie prevede l’applicazione di nuove disposizioni che includono almeno cinque prestazioni sociali e i principali tipi di congedo, per i quali l’indicatore viene ricalcolato o, per alcuni aspetti, liberalizzato.
La disciplina attuale dell’indicatore, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, prevede modifiche introdotte con la Legge di Bilancio 2026. Tali correttivi mirano ad ampliare l’accesso ai congedi parentali, ai congedi per l’assistenza ai figli, alle integrazioni economiche per i nuclei con minori e ad altre misure legate al welfare familiare, rendendo il calcolo dell’ISEE più proporzionale alla reale situazione economica e semplificando la fruizione di bonus e agevolazioni.
Come cambia il calcolo dell’ISEE nel 2026 e quali sono le novità principali
Le modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2026 introducono l’esclusione del valore della prima casa fino a 91.500 euro, nuove scale di equivalenza per il nucleo familiare e un ampliamento delle soglie reddituali per accedere alle prestazioni agevolate.
Come riporta Sky TG24, il nuovo sistema di calcolo non limita l’accesso agli aiuti di Stato: al contrario, semplifica le procedure e amplia l’inclusione dei nuclei familiari con figli che, per lievi differenze di reddito, in passato erano rimasti esclusi da alcune agevolazioni. Le nuove regole permetteranno a molte famiglie di rientrare in una fascia ISEE più favorevole rispetto al 2025, con effetti positivi anche per chi usufruisce dei congedi.
Nell’ambito delle prestazioni sociali e dei congedi, le modifiche apportate all’ISEE si inseriscono in un progetto di allineamento degli aiuti destinati ai nuclei familiari con minori a carico o ai genitori che richiedono congedi per assistenza. I nuclei con redditi medio-bassi risultano tra i principali beneficiari della riforma.
Le nuove disposizioni comportano un accesso più agevole alle prestazioni sociali, una minore incidenza di un ISEE elevato - che finora poteva escludere alcuni beneficiari - e una maggiore trasparenza nei criteri di calcolo.
Nel 2026, una volta aggiornato l’indicatore ISEE, la nuova determinazione del calcolo permetterà un accesso semplificato al pacchetto di tutele ampliato per i lavoratori fragili e per i caregiver familiari. Il Governo ha aggiornato una normativa rimasta sostanzialmente invariata dal 1992.
La riforma, contenuta nella Legge di Bilancio 2026, prevede da un lato la conferma del congedo straordinario fino a 24 mesi, con conservazione del posto di lavoro, e dall’altro l’introduzione di 10 ore aggiuntive di permesso all’anno, che si sommano ai tre giorni mensili già esistenti.
Da un punto di vista normativo, il D.Lgs. 151/2001, che disciplina il congedo biennale, consente la sospensione del lavoro mantenendo il posto e, nei casi previsti, la percezione di un’indennità INPS proporzionata alla retribuzione. Il congedo potrà essere richiesto anche dai lavoratori con patologie croniche o oncologiche, non più solo da chi assiste un familiare disabile.
Le nuove ore, utilizzabili per terapie e controlli, garantiranno maggiore flessibilità nella gestione delle cure, sia nel settore pubblico sia in quello privato. La nuova disciplina presenta alcune criticità che potranno tuttavia essere corrette dai decreti attuativi, i quali definiranno modalità e tempi di accesso.