Luciano Spalletti è sempre più vicino alla panchina della Juventus. Il tecnico toscano ha trovato l’accordo con il club bianconero per un contratto fino a giugno da 3 milioni di euro, con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
Spalletti arriverà per sostituire Igor Tudor in una stagione complicata, con la Juve che non vince da otto partite e continua a faticare in campionato e in Europa. Il nuovo allenatore vuole portare una mentalità diversa, più coraggiosa e ordinata. Ma quale sarà lo staff tecnico che accompagnerà Spalletti in questa nuova avventura? Scopriamolo insieme nei dettagli.
Il nuovo allenatore della Juventus potrà contare sui suoi uomini di fiducia. Al suo fianco ci sarà come sempre Marco Domenichini, storico vice di Spalletti pronto a guidare il lavoro di tutti i giorni. Confermato anche Daniele Baldini, collaboratore tecnico di lunga data che curerà i dettagli tattici e la gestione del gruppo.
Per il ruolo di preparatore dei portieri il nome più probabile resta quello di Adriano Bonaiuti, professionista con grande esperienza e già in orbita bianconera. Sul fronte atletico, invece, Spalletti ritroverà Francesco Sinatti con cui ha lavorato ai tempi del Napoli. Sinatti dovrà coordinarsi con Darren Burgess, il nuovo Head of Performance voluto dalla società per migliorare la preparazione fisica.
L’accordo tra Spalletti e la Juventus prevede un contratto di otto mesi con opzione di rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Un’intesa raggiunta dopo giorni di contatti, che segna l’inizio di una nuova era a Torino.
I tifosi aspettano di vedere il tecnico toscano sabato sera nella sfida contro la Cremonese, prima occasione utile per dare una scossa al campionato. D'altronde la Juve non può più permettersi passi falsi e sarà obbligata a conquistare i tre punti.
La missione di Spalletti è chiara: riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano. L’obiettivo minimo fissato dalla società resta il quarto posto, valido per la qualificazione in Champions League. Per riuscirci servirà un cambio di marcia, con il nuovo allenatore chiamato a portare nuove idee in gruppo in piena confusione.