31 Oct, 2025 - 18:09

Chi è Rob Jetten, il più giovane primo ministro nella storia dei Paesi Bassi

Chi è Rob Jetten, il più giovane primo ministro nella storia dei Paesi Bassi

Rob Jetten è il nuovo primo ministro dei Paesi Bassi, protagonista di una svolta epocale per la politica olandese e già noto per il suo impegno sui temi sociali, l’ambiente e i diritti civili.

Leader del partito liberal-progressista D66, con la vittoria delle elezioni del 29 ottobre 2025 ha segnato il ritorno di un'Olanda europeista e inclusiva, battendo a sorpresa l'ultradestra di Geert Wilders e diventando il primo premier apertamente gay nella storia del Paese.​

Rob Jetten: età e origini

Rob Arnoldus Adrianus Jetten è nato il 25 marzo 1987 a Veghel, una piccola città situata nella provincia del Brabante Settentrionale, nel sud dei Paesi Bassi. Cresciuto a Uden, ha completato gli studi secondari nel 2005 e poi ha frequentato l’Università Radboud di Nimega, ottenendo sia un bachelor che un master in pubblica amministrazione, con una specializzazione in buongoverno.

La sua formazione accademica lo ha portato a lavorare per la rete ferroviaria ProRail, ricoprendo ruoli di consulente e direttore regionale. Sin da giovane ha mostrato grande interesse per la politica, diventando presidente nazionale dei Giovani Democratici tra il 2008 e il 2009.​

Rob Jetten è gay: ecco chi è il suo fidanzato prossimo marito

Rob Jetten è dichiaratamente omosessuale e ha reso pubblica la sua relazione con il giocatore di hockey argentino Nicolás Keenan. I due hanno annunciato le nozze per il prossimo anno, confermando l’intenzione di vivere apertamente la loro storia d’amore come simbolo di inclusività e modernità per l’Olanda.

Nel corso degli anni, Jetten ha parlato della difficoltà di fare coming out in una società spesso ancora ostile, impegnandosi a promuovere i diritti della comunità LGBTQ+.​

Carriera

Jetten è entrato in politica come membro del consiglio comunale di Nimega nel 2010, diventando rapidamente capogruppo del D66. Nel 2017 è stato eletto alla Tweede Kamer (la Camera bassa del Parlamento olandese), dove si è distinto come il più giovane capogruppo e promotore della legge sul clima, guadagnandosi il soprannome di "klimaatdrammer" (spingitore del clima).

Nel quarto governo Rutte è stato Ministro senza portafoglio per il Clima e l’Energia a partire dal gennaio 2022. Nel 2023 è diventato leader del D66, superando un periodo di difficoltà elettorali e riuscendo, in meno di due anni, a portare il partito dal quinto posto al vertice della politica olandese. La sua campagna elettorale è stata centrata su pragmatismo, diritti civili, coesione sociale, crisi abitativa e gestione dell’immigrazione.​

Le elezioni del 29 ottobre 2025 hanno segnato un passaggio storico. Jetten ha guidato il D66 a una sorprendente vittoria: con 98% dei voti scrutinati, il suo partito ha ottenuto 26 seggi, guadagnandone 11 rispetto alla precedente tornata elettorale.

Ha conquistato la leadership grazie alla promessa di costruzione di nuove città, la realizzazione di 100.000 abitazioni l’anno, semplificazione burocratica e rafforzamento dei programmi d’integrazione. Ha prevalso in un testa a testa con il Partito per la Libertà di Geert Wilders, segnando la fine del ciclo populista e il ritorno di una politica europeista e positiva.

Il clima festoso nel quartier generale del D66 ha celebrato il successo del “Yes We Can” olandese, e Jetten ha commentato: “Milioni di olandesi hanno scelto una politica positiva, che guarda avanti. Il D66 è oggi un piccolo grande partito e siamo pronti a collaborare per un governo stabile e ambizioso”.​

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