06 Nov, 2025 - 11:32

Il grido di Feltri contro gli immigrati che delinquono: "Smettiamo di inginocchiarci davanti al mito dell'accoglienza"

Il grido di Feltri contro gli immigrati che delinquono: "Smettiamo di inginocchiarci davanti al mito dell'accoglienza"

Nuovo appello di Vittorio Feltri affinché la politica tenga sotto controllo l'immigrazione.

Lo si legge oggi nella sua rubrica sul Giornale.

Il direttore, rispondendo a una lettera allarmata di un universitario di Brescia, afferma che non è più tempo di "inginocchiarci davanti al mito dell'accoglienza a ogni costo".

Gli ultimi dati della microdelinquenza, del resto, svelano che la maggior parte dei reati, soprattutto nelle aree metropolitane, è compiuto dagli immigrati. Quindi, non si può continuare a far finta di nulla.

Vittorio Feltri contro l'immigrazione incontrollata: "Non possiamo inginocchiarci davanti al mito dell'accoglienza"

Ma cosa ha scritto di preciso Vittorio Feltri facendo suo l'ennesimo allarme-sicurezza? 

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Degrado, bivacchi, sporcizia, spaccio, violenza diffusa, purtroppo, caratterizzano troppe nostre città. Le statistiche appena pubblicate confermano che i reati su strada sono in ulteriore aumento, così come furti, rapine e aggressioni. E il numero di autori stranieri è sproporzionato rispetto a quello degli italiani autori degli stessi crimini, se teniamo conto delle percentuali dei residenti stranieri e residenti italiani

Feltri tiene a sottolineare che questo non è un giudizio politico, "ma un dato di fatto incontrovertibile", nonostante venga "sfacciatamente negato".

Ma come è possibile? Ormai, nelle città italiane "ci si muove con l'ansia di imbattersi in qualcuno armato di coltello, magari alterato dall'uso di droga o alcol, pronto a sfogare la propria rabbia sul primo che passa".

Per il direttore, non è un caso che "troppo spesso si tratti di persone che vivono per strada, che non hanno documenti, che non lavorano, e che non dovrebbero essere lasciate sul nostro territorio libere di delinquere".

Il fenomeno dei maranza, poi, non fa altro che peggiorare la situazione:

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Si tratta di gang di immigrati di seconda o terza generazione che dimostrano dimestichezza nell'utilizzo della lama...

Feltri contro immigrati e maranza: cosa può fare la politica

Data questa situazione, cosa può fare la politica?

La paura delle persone è fondata, "non è semplice percezione come qualcuno cerca ancora di sostenere nei talk show per salvare la propria ideologia".

Per Feltri, quindi, è arrivato il momento di un cambio di passo: la realtà che ci troviamo a vivere "è la conseguenza di anni di accoglienza senza controllo, di buonismo scellerato, e di una politica che ha confuso la carità con la resa"

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Abbiamo accolto chiunque, senza sapere chi fosse, senza verificare il passato o le intenzioni. E adesso fingiamo di stupirci se gli italiani temono di prendere la metro o di uscire la sera

Non possiamo più occultare la realtà:

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Non bastano le fiabe sull'inclusione, non bastano le marce arcobaleno o gli slogan sull'umanità. La sicurezza è la prima forma di civiltà ed è un diritto che viene prima di tutto. Senza sicurezza, non c'è libertà, non c'è lavoro, non c'è futuro

Per questo, Feltri propone leggi chiare e ferme. Ma non solo:

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Serve che la magistratura non ostacoli il governo nella gestione della piaga dell'immigrazione clandestina di massa. Serve maggiore severità. Serve il coraggio di espellere chi delinque senza timore delle accuse di razzismo. Serve il pugno duro, finalmente

Più forze dell'ordine, poi, secondo il direttore, non farebbero certo male.

Ma serve soprattutto "che la smettiamo di inginocchiarci davanti al mito dell'accoglienza a ogni costo. Non è razzismo, è buonsenso. Non è odio, è autodifesa. Ed è ora che ci proteggiamo".  

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