Non solo per i pensionati che, a dicembre, si ritroveranno cedolino pensione più alto: per molti lavoratori, la busta paga di dicembre porta con sé una piacevole sorpresa: a parità di reddito lordo, il netto risulta più alto rispetto ai mesi precedenti.
Anche per chi riceve regolarmente la tredicesima, il mese di Natale può rappresentare un piccolo vantaggio economico extra, a patto che non vengano applicati conguagli fiscali.
La spiegazione è fiscale: a dicembre non vengono trattenute le addizionali regionali e comunali, imposte locali normalmente applicate da gennaio a novembre.
Questo significa che l’ultimo stipendio dell’anno è “più leggero” dal punto di vista delle trattenute, con un incremento netto che può arrivare a diverse decine di euro, variabile in base al reddito e alla residenza.
In questo articolo, spieghiamo come funzionano le addizionali e perché a dicembre si guadagna di più.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, i datori di lavoro agiscono come sostituti d’imposta, trattenendo mensilmente le imposte dovute dai lavoratori, comprese le addizionali regionali e comunali.
Il meccanismo prevede che le addizionali siano calcolate su undici mensilità, lasciando dicembre senza trattenute. Questo spiega perché la busta paga di fine anno risulti più alta.
Va ricordato che l’aumento netto di dicembre non va confuso con la tredicesima mensilità, che invece è soggetta a piena tassazione senza detrazioni. Per questo motivo, il netto della tredicesima risulta spesso inferiore rispetto a una normale busta paga mensile, anche se il lordo è simile.
Le addizionali Irpef seguono modalità di calcolo differenti:
In entrambe le situazioni, a dicembre non viene effettuata alcuna trattenuta, rendendo lo stipendio dell’ultimo mese più alto.
Per stimare l’incremento della busta paga di dicembre, basta consultare la voce “addizionali Irpef” sulla propria busta paga o verificare le aliquote applicate nella propria Regione e nel proprio Comune.
L’aumento netto dipende da due fattori principali:
Anche le addizionali comunali contribuiscono all’incremento. Prendiamo come esempio la città di Roma: su uno stipendio lordo annuo di 30.000 euro, si pagano circa 270 euro di addizionale comunale, distribuiti tra acconto e saldo. A dicembre, il netto aumenta di circa 26 euro grazie all’assenza delle trattenute.
In definitiva, la busta paga di dicembre rappresenta un piccolo vantaggio fiscale per i lavoratori, grazie alla sospensione delle addizionali, offrendo un maggiore margine di spesa o di risparmio. Un dettaglio che può fare una reale differenza nel bilancio personale di fine anno, anche se la tredicesima resta soggetta a piena tassazione, e permette di pianificare meglio le spese delle festività.
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