07 Nov, 2025 - 20:53

Maxi aumenti in busta a paga a dicembre: perché si guadagnerà di più? La motivazione che non ti aspetti

Maxi aumenti in busta a paga a dicembre: perché si guadagnerà di più? La motivazione che non ti aspetti

Non solo per i pensionati che, a dicembre, si ritroveranno cedolino pensione più alto: per molti lavoratori, la busta paga di dicembre porta con sé una piacevole sorpresa: a parità di reddito lordo, il netto risulta più alto rispetto ai mesi precedenti.

Anche per chi riceve regolarmente la tredicesima, il mese di Natale può rappresentare un piccolo vantaggio economico extra, a patto che non vengano applicati conguagli fiscali.

La spiegazione è fiscale: a dicembre non vengono trattenute le addizionali regionali e comunali, imposte locali normalmente applicate da gennaio a novembre.

Questo significa che l’ultimo stipendio dell’anno è “più leggero” dal punto di vista delle trattenute, con un incremento netto che può arrivare a diverse decine di euro, variabile in base al reddito e alla residenza.

In questo articolo, spieghiamo come funzionano le addizionali e perché a dicembre si guadagna di più.

Addizionali Irpef: come funzionano

Secondo l’Agenzia delle Entrate, i datori di lavoro agiscono come sostituti d’imposta, trattenendo mensilmente le imposte dovute dai lavoratori, comprese le addizionali regionali e comunali.

Il meccanismo prevede che le addizionali siano calcolate su undici mensilità, lasciando dicembre senza trattenute. Questo spiega perché la busta paga di fine anno risulti più alta.

Va ricordato che l’aumento netto di dicembre non va confuso con la tredicesima mensilità, che invece è soggetta a piena tassazione senza detrazioni. Per questo motivo, il netto della tredicesima risulta spesso inferiore rispetto a una normale busta paga mensile, anche se il lordo è simile.

Come si versano le addizionali

Le addizionali Irpef seguono modalità di calcolo differenti:

  • Addizionale regionale: trattenuta in saldo per l’anno precedente e distribuita su 11 mensilità, da gennaio a novembre. Ad esempio, nel 2024 si versa l’addizionale calcolata sui redditi del 2023;
  • Addizionale comunale: comprende sia l’acconto relativo all’anno in corso (trattenuto da marzo a novembre), sia il saldo dell’anno precedente, anch’esso suddiviso su 11 mensilità.

In entrambe le situazioni, a dicembre non viene effettuata alcuna trattenuta, rendendo lo stipendio dell’ultimo mese più alto.

Quanto aumenta il netto in busta paga

Per stimare l’incremento della busta paga di dicembre, basta consultare la voce “addizionali Irpef” sulla propria busta paga o verificare le aliquote applicate nella propria Regione e nel proprio Comune.

L’aumento netto dipende da due fattori principali:

  • Reddito del lavoratore: più elevato è il reddito, maggiore è il peso delle addizionali sul netto mensile;
  • Luogo di residenza: le aliquote regionali e comunali variano notevolmente da una località all’altra e possono superare il 4% in alcune aree.

Anche le addizionali comunali contribuiscono all’incremento. Prendiamo come esempio la città di Roma: su uno stipendio lordo annuo di 30.000 euro, si pagano circa 270 euro di addizionale comunale, distribuiti tra acconto e saldo. A dicembre, il netto aumenta di circa 26 euro grazie all’assenza delle trattenute.

In sintesi: perché la busta paga di dicembre è più alta

  • Assenza di addizionali: dicembre non prevede trattenute per addizionali regionali e comunali, aumentando il netto percepito dal lavoratore rispetto agli altri mesi.
  • Diverso dalla tredicesima: quest’ultima subisce piena tassazione IRPEF e addizionali, quindi il netto risulta spesso inferiore rispetto alla busta paga mensile normale, anche se il lordo può sembrare più consistente.
  • Variabilità per reddito e residenza: l’incremento della busta paga di dicembre dipende dalle aliquote locali applicabili, con aumenti che possono arrivare a diverse decine di euro a seconda della zona e del reddito complessivo.

In definitiva, la busta paga di dicembre rappresenta un piccolo vantaggio fiscale per i lavoratori, grazie alla sospensione delle addizionali, offrendo un maggiore margine di spesa o di risparmio. Un dettaglio che può fare una reale differenza nel bilancio personale di fine anno, anche se la tredicesima resta soggetta a piena tassazione, e permette di pianificare meglio le spese delle festività.

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