09 Nov, 2025 - 17:22

Pos e registratori di cassa, dal 2026 dovranno essere collegati: come fare, quando e sanzioni

Pos e registratori di cassa, dal 2026 dovranno essere collegati: come fare, quando e sanzioni

Il 2026 sarà l’anno di molti cambiamenti anche nel caso dei pagamenti con la carta. In questo caso, a essere coinvolti non sono gli acquirenti, quanto più i commercianti. Infatti, la nuova Legge di Bilancio cambierà i modi con cui saranno gestiti i pagamenti perché a ogni registratore di cassa dovrà essere collegato un Pos.

La nuova norma prevede, infatti, che si emetterà lo scontrino in modo automatico per ogni pagamento elettronico effettuato.

In questo articolo, andremo a spiegare come funzionerà il nuovo sistema anche per capire cosa cambia e quali sono gli obiettivi.

Pos e registratori cassa collegati: come funzionerà il nuovo sistema

Come per quasi tutte le innovazioni e le novità, che ultimamente stanno rivoluzionando le attività, gli adempimenti e anche le abitudini più semplici della quotidianità, il collegamento tra Pos e registratore di cassa avverrà online.

Ormai, quasi tutto sta diventando telematico, senza che si richieda l’ausilio di tecnici per collegare con fili gli strumenti.

Il collegamento, anziché tramite cavi, infatti, avverrà attraverso il portale Fatture e Corrispettivi, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

L’esercente dovrà accedere sul portale e inserire la matricola del proprio registratore di cassa telematico. Una volta fatto, dovrà associarlo ai dati identificativi del Pos, che vengono comunicati dagli operatori.

Le operazioni si concludono qui: qualora l’esercente non fosse capace di effettuare il collegamento autonomamente potrà chiedere l’ausilio del proprio commercialista.

Quando dovranno essere collegati Pos e registratori di cassa

Dal 1° gennaio 2026, ogni pagamento effettuato con carta o bancomat sarà registrato in tempo reale. Così anche l’incasso reale del bene venduto sarà registrato, finendo in modo automatico nei dati fiscali dell’attività.

Si tratta di un modo per collegare la registrazione, l’incasso e la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate.

Nello specifico, chi usa già un Pos al 1° gennaio 2026, avrà 45 giorni di tempo per effettuare la registrazione e l’abbinamento al registratore di cassa. Invece, chi lo attiverà dopo, avrà di tempo due mesi.

Cosa succede a chi non si adegua

Non pensate che si tratta di un adempimento che si potrà evitare. Infatti, chi non procederà al collegamento rischia l’applicazione di multe da 100 euro a 1000 euro.

In aggiunta, se le violazioni vengono ripetute si rischia anche la sospensione della licenza o la stessa autorizzazione a esercitare l’attività.

Qual è l’obiettivo del collegamento

Il nuovo adempimento ha l’obiettivo di rendere tracciabili i pagamenti, da quelli di importo elevato a quelli di piccoli importi.

In questo modo, almeno negli obiettivi, si intende ridurre l’evasione fiscale cosiddetta di prossimità. Si tratta di quel tipo di evasioni fatta prevalentemente di importi non dichiarati o di scontrini mancanti.

Quali sono i punti critici del nuovo sistema

Sulla carta sembrerebbe procedure tutto per il meglio, dalla semplicità del collegamento fino agli obiettivi della norma.

Tuttavia, si deve considerare che si tratta di un altro tassello che si va ad aggiungere alla già macchinosa burocrazia. Infatti, molti esercenti sono ancora in possesso di registratori di cassa vecchi che, si pensa, non siano compatibili con i Pos.

Si pensi, poi, alle zone con scarsa copertura internet che potrebbe rendere molto difficile effettuare le operazioni.

Pos e registratori di cassa: le novità in 3 punti

  • Collegamento obbligatorio: dal 1° gennaio 2026 Pos e registratore di cassa dovranno essere collegati online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate;
  • Scadenze e multe: chi ha già un Pos avrà 45 giorni per l’abbinamento; i nuovi, due mesi. Previsto fino a 1000 € di sanzione e sospensione dell’attività per chi non si adegua;
  • Obiettivi e problemi: l’obiettivo è ridurre l’evasione fiscale, ma restano criticità legate a vecchi registratori e scarsa connessione internet.
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