10 Nov, 2025 - 19:12

Assegno di Inclusione, due date a novembre 2025: quando viene pagato, a chi e requisiti

Assegno di Inclusione, due date a novembre 2025: quando viene pagato, a chi e requisiti

L’Inps ha confermato le due finestre di pagamento per l’Assegno di Inclusione (ADI) relative al mese di novembre 2025. Si tratta di una di quelle prestazioni entrate nelle case e nei portafogli di molti cittadini e che, ogni mese, attendono con trepidazione.

Le due date rispondono a esigenze diverse: la prima riguarda i nuovi beneficiari e chi riceve la prima mensilità dopo il rinnovo, la seconda è invece destinata a coloro che percepiscono regolarmente l’assegno e continuano a soddisfare i requisiti economici e familiari richiesti.

Ebbene, vediamo subito quali sono le due date di pagamento, come non confondersi per poi ricordare i requisiti del 2025.

A chi spetta il pagamento del 15 novembre

Il 15 novembre è la data chiave per chi accede alla misura per la prima volta o per chi ha rinnovato la domanda dopo il termine dei primi 18 mesi di fruizione.

Il primo accredito viene caricato direttamente sulla Carta di Inclusione, che potrà essere ritirata presso gli uffici postali a partire da quel giorno.

Nello stesso accredito, i nuclei familiari che hanno presentato domanda di rinnovo riceveranno anche il contributo straordinario fino a 500 euro, introdotto per compensare il mese di sospensione che intercorre tra la fine del primo ciclo e il nuovo periodo di erogazione.

Va ricordato che la Legge di Bilancio 2026, attualmente in fase di approvazione, prevede la cancellazione definitiva di questo “mese di stop”, garantendo così la continuità dei pagamenti tra una fase e l’altra della misura.

Chi aspetta il pagamento del 27 novembre

Il secondo pagamento, fissato per il 27 novembre, è destinato ai beneficiari che hanno già ricevuto almeno una mensilità (anche dopo un eventuale rinnovo) e che continuano a mantenere i requisiti previsti dalla normativa.

Si tratta, quindi, della mensilità ordinaria per chi è già in corso di percezione dell’Assegno di Inclusione.

Quali sono i requisiti aggiornati per il 2025

Con la Legge di Bilancio 2025 sono stati introdotti nuovi parametri economici per l’accesso all’ADI, volti ad ampliare la platea dei beneficiari:

  • Isee innalzato a 10.140 euro;
  • Reddito familiare aumentata a 6.500 euro.

Questi valori, secondo le prime anticipazioni, dovrebbero restare invariati anche per tutto il 2026.

Come funziona e come verificare il saldo sulla Carta di Inclusione

Come ogni mese, l’importo viene accreditato sulla Carta di Inclusione emessa da Poste Italiane, uno strumento simile a una comune carta di debito ma con alcune limitazioni.

Non è infatti possibile effettuare acquisti online, né utilizzare la carta per comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o servizi non essenziali.

Per controllare il saldo disponibile, ci sono diverse opzioni:

  • Sportelli Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
  • Uffici postali;
  • Servizi telefonici dedicati.

Pagamento Assegno di Inclusione: le date in sintesi

  • Due finestre di pagamento: l’Inps ha confermato le due date per l’accredito dell’Assegno di Inclusione a novembre 2025: 15 e 27 novembre. La prima è riservata ai nuovi beneficiari e a chi riceve la prima mensilità dopo il rinnovo, mentre la seconda riguarda chi percepisce regolarmente l’assegno e mantiene i requisiti richiesti;
  • Chi riceve il pagamento: 15 novembre: accredito per chi accede alla misura per la prima volta o dopo il rinnovo. In questa data viene anche erogato il contributo straordinario fino a 500 euro per compensare eventuali mesi di sospensione tra i cicli. 27 novembre: pagamento ordinario per chi ha già ricevuto almeno una mensilità e continua a rispettare i requisiti economici e familiari;
  • Requisiti e Carta di Inclusione: per accedere all’ADI, i limiti economici aggiornati nel 2025 sono: Isee fino a 10.140 euro e reddito familiare fino a 6.500 euro, valori confermati anche per il 2026. L’importo viene accreditato sulla Carta di Inclusione, simile a una carta di debito ma con alcune limitazioni, e il saldo può essere verificato presso Postamat, sportelli postali o tramite servizi telefonici dedicati.
LEGGI ANCHE
LASCIA UN COMMENTO

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *

Sto inviando il commento...