12 Nov, 2025 - 20:54

Rinnovo contratto TLC 2026-2028: aumenti veri, welfare e futuro digitale per i lavoratori

Rinnovo contratto TLC 2026-2028: aumenti veri, welfare e futuro digitale per i lavoratori

C’è qualcosa di nuovo nell’aria per il settore delle telecomunicazioni. Non un controsenso dell’ultima ora, ma la realizzazione di un progetto atteso da mesi: il rinnovo del contratto nazionale TLC, un passo decisivo per oltre 200 mila addetti. Dopo anni di incertezze e salari fermi, è finalmente arrivato il momento di una svolta per chi lavora nelle telecomunicazioni?

Pochi giorni fa, la CGIL nazionale ha confermato che l’aumento salariale medio sarà di circa 298 euro lordi al mese. Non un dettaglio di poco conto: si consolidano tutele economiche e normative in un comparto strategico, segnato da anni di precarizzazione e ristrutturazioni aziendali.

Da tempo, le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, insieme ad Asstel–Confindustria, hanno portato avanti una trattativa complessa per garantire maggiore stabilità ai lavoratori e un equilibrio tra innovazione, produttività e diritti.

Rinnovo contratto TLC 2026-2028: 298 euro in più, più welfare e futuro stabile per 200 mila lavoratori

L’aumento salariale interesserà circa 200 mila addetti del settore, ma sarà modulato in base all’inquadramento professionale. Il nuovo contratto, firmato ufficialmente l’11 novembre 2025, coprirà il triennio 2026-2028 e introduce importanti novità in materia economica e normativa.

Secondo Fanpage.it e il comunicato Asstel, l’incremento complessivo sarà articolato in quattro tranche: +100 euro da gennaio 2026, +50 euro da dicembre 2026, +50 euro da luglio 2027 e +98 euro da dicembre 2028, per un totale di 298 euro lordi al 5° livello (C1).

Oltre alla parte economica, il contratto rafforza il welfare aziendale, prevedendo contributi aggiuntivi per previdenza complementare e sanità integrativa, e introduce nuove misure per la conciliazione vita-lavoro.

Tra le principali novità:

  • incremento dei minimi tabellari per tutti i livelli;

  • una nuova indennità di produttività collegata agli obiettivi aziendali;

  • tutele specifiche per la genitorialità, con congedi più flessibili;

  • riconoscimento strutturale del lavoro agile, non più emergenziale ma parte integrante dell’organizzazione.

Come ha ricordato la CGIL nel comunicato congiunto:

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“In un settore in rapida trasformazione tecnologica, l’unica vera difesa per i salari e per i diritti resta il contratto collettivo nazionale.”

Un segnale per il settore e per il lavoro digitale

Il rinnovo del contratto TLC non è solo un accordo economico, ma anche un segnale politico e industriale. Negli ultimi anni, le telecomunicazioni hanno affrontato una forte pressione competitiva globale, tra fusioni, esternalizzazioni e digitalizzazione spinta.

Come evidenzia Il Sole 24 Ore, il nuovo accordo mira a riequilibrare i costi del lavoro e, al tempo stesso, a valorizzare le competenze digitali e tecniche, fondamentali per la realizzazione della rete 5G e dei progetti previsti dal PNRR.

Un elemento innovativo è la cosiddetta “clausola di partecipazione”, che riconosce ai lavoratori un ruolo attivo nei processi di innovazione e riorganizzazione aziendale. Si tratta di un passo avanti verso relazioni industriali più inclusive, in cui la competitività si misura anche attraverso la qualità sociale e professionale del lavoro.

Aumenti, formazione e sostenibilità nel contratto TLC

L’aumento di 298 € lordi al mese, frutto di una trattativa lunga e articolata, rappresenta un recupero significativo — stimato intorno al 7-8% del potere d’acquisto, secondo fonti sindacali.

Oltre all’aspetto economico, l’intesa introduce un nuovo modello di classificazione professionale articolato in aree di competenza, con l’obiettivo di aggiornare il profilo dei lavoratori alla trasformazione digitale del settore.

Sono stati inoltre potenziati i fondi di settore, come il Fondo Telecomunicazioni e FondoFast, destinati a finanziare formazione e aggiornamento professionale.

Il nuovo premio di produttività sarà assegnato in base a criteri chiari di efficienza e qualità, premiando i profili tecnici e commerciali che sostengono l’intera filiera nazionale.

Sul fronte del welfare, crescono i contributi ai fondi Cometa TLC e Salute Sempre, mentre viene riconosciuto il diritto alla formazione digitale continua, indispensabile per affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione.

Ogni azienda dovrà infine adottare piani annuali di sostenibilità e inclusione sociale, in coerenza con i principi ESG e con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

 

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