14 Nov, 2025 - 11:26

Nemmeno il tempo di scusarsi che Travaglio torna a fare il maestrino: ecco chi bacchetta

Nemmeno il tempo di scusarsi che Travaglio torna a fare il maestrino: ecco chi bacchetta

Non ha fatto in tempo a scusarsi per il caso delle interviste inventate a Falcone e Borsellino che hanno indotto in errore (in diretta tv) anche Nicola Gratteri, che Marco Travaglio oggi riprende subito la bacchetta in mano e torna a fare il maestrino di giornalismo come suo solito.

Questa volta, il direttore del Fatto Quotidiano se la prende con il Corriere della Sera, reo di non aver pubblicato un'intervista al ministro degli Esteri russo Lavrov.

Per Travaglio, non si fa così.

Travaglio, dopo le scuse, le nuove bacchettate nel nome del buon giornalismo

E allora: evidentemente gasato dalla brutta figura sul fronte delle "interviste impossibili" a Falcone e Borsellino (per le quali ha chiesto scusa sebbene continui a rivendicarne una giustezza di fondo, di contenuto, ndr) cosa ha imputato Marco Travaglio oggi al Corriere?

Di aver prima chiesto un'intervista a Lavrov con delle domande scritte, e poi di non aver accettato le risposte dell'uomo di Putin perché giudicate del tutto faziose, lontane dalla realtà.

Certo, sostiene a ragione Travaglio: il Corriere poteva immaginare che Lavrov avrebbe risposto alle sue domande ripetendo la propaganda del Cremlino, no?

Invece, l'ha censurato. Finendo per fare un autogol.

La bacchettata di Travaglio al Corriere della Sera 

Il direttore del Fatto, forte della figuraccia legata a Falcone e Borsellino, quasi a sottolineare che non è il solo a prendere cantonate sui giornali italiani, ha sottolineato che è stato il Corriere a chiedere un'intervista a Lavrov, non il contrario. Ed è stato il Corriere ad accettare la formula delle domande e delle risposte scritte.

virgolette
E di solito, quando si intervista qualcuno, è per sapere come la pensa lui, non per dirgli come deve pensarla. Se il Corriere voleva porgli tutte le sacrosante obiezioni con le famose seconde domande, doveva chiedergli un'intervista orale

è la lezione che è arrivata dal pulpito travagliano.

virgolette
Purtroppo, gli ha inviato le domande scritte e poi ci è rimasto male perché Lavrov non elogia Zelensky, la Nato e l'Ue, non insulta Putin, non attacca la Russia, insomma la pensa come il governo di cui fa parte. Roba da non credere, eh?

La lezione di giornalismo di Travaglio al Corriere

 E allora, il Corriere cosa doveva fare con le risposte di Lavrov? Il professor Travaglio ha risposto così:

virgolette
A quel punto, fatta la frittata, non restava che pubblicare le risposte di Lavrov, magari aggiungendo commenti critici e fact checking

Insomma: un po' come ha fatto il giornale diretto da Travaglio stesso con le interviste a Falcone e Borsellino, verificare.

Si scherza, naturalmente. 

Ma Travaglio mica tanto. Infatti, il direttore del Fatto è andato al punto che più gli piace sottolineare constatando che certo, si faceva il fact checking alle parole di Lavrov mentre a quelle dei politici italiani ed europei non si fa mai...e loro sì che le sparano grosse!

La conclusione, allora, è sempre la stessa: Anna Politkovskaja e le decine di giornalisti russi ammazzati dal regime ci perdoneranno, ma quasi quasi si sta meglio in Russia che da noi anche sul fronte della libertà di stampa:

virgolette
Se il Corriere voleva dimostrare che la Russia ha abolito la libera stampa (come se servissero altre prove), ha ottenuto l'effetto opposto: dimostrare che in Occidente la libera stampa se la passa maluccio. Come se servissero altre prove

Appunto, professor Travaglio. Versione bue che dice cornuto all'asino.

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