Si era innamorata del prete del paese e, per questo, aveva iniziato a provocarlo durante le funzioni religiose e a perseguitarlo. È successo in provincia di Lecce: una donna di 51 anni è stata così rinviata a giudizio per stalking.
Secondo l'accusa, le avances sono andate avanti per circa due anni, sfociando anche in pedinamenti, tanto da costringere il sacerdote a cambiare le proprie abitudini per non incontrare la donna.
Tutto è iniziato a settembre del 2022. La donna, una parrocchiana, frequentava le funzioni religiose sedendo in prima fila e indossando abiti provocanti. Cercava il contatto con il prete, prendendogli le mani durante l'Eucaristia: atteggiamenti che sarebbero diventati sempre più inquietanti, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.
Infatti la donna, oltre a frequentare assiduamente la chiesa, avrebbe iniziato a seguire il sacerdote anche durante il suo tempo libero o durante incontri privati. La situazione sarebbe degenerata a fine 2024 quando, dopo averlo seguito mentre era a cena con un amico, avrebbe provato a investirlo con la sua auto.
Da questo momento, il prete, preoccupato, avrebbe modificato le proprie abitudini per il timore di incontrare la 52enne.
Nonostante l'ammonimento del Questore a marzo 2025, la donna non avrebbe smesso di cercare un contatto con il sacerdote.
Infatti, qualche settimana dopo, l'avrebbe raggiunto a un evento di solidarietà accusandolo di avere avuto con lei comportamenti non idonei per un uomo di chiesa.
Ad agosto, era quindi scattato il divieto di avvicinamento al sacerdote, con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico.
La 52enne ora andrà a processo per stalking. Il pm del Tribunale di Lecce ha emesso un decreto di giudizio immediato, date le prove considerate "schiaccianti" emerse durante le indagini, come riporta Corriere Salentino.
L'inizio del processo è fissato per febbraio 2026. Il legale della donna ha depositato un'istanza per il rito abbreviato.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *