Nel 1961, Raffaele La Capria, premio Strega con "Ferito a morte", faceva dire a uno dei suoi personaggi che in Italia siamo predisposti al fascismo: lo pigliamo come il raffreddore.
Evidentemente, Alessandro Sallusti, il direttore del Giornale, se ne sarà ricordato stamattina mettendo in fila tutte le cose del governo di centrodestra che fanno gridare l'opposizione al mitico allarme fascismo.
Ormai, è una pratica che si ripete ogni quarto d'ora.
Per fortuna, la nostra democrazia è ben salda: non ci sono fascisti che spuntano da ogni parte. Quelli dice di vederli solo la sinistra quando fa opposizione. Spesso, quindi.
ha scritto Sallusti.
Insomma: il potere logora chi non ce l'ha, volendo citare il sette volte presidente del Consiglio Giulio Andreotti.
E comunque: proprio come il raffreddore evocato da La Capria, oggi, in Italia, la sinistra grida al fascismo per tutta una serie di questioni.
Il buon Sallusti, questa mattina, nel suo consueto editoriale pubblicato in prima pagina sul Giornale, ha avuto la pazienza di elencarle:
Poi ci sono i dazi:
Poi c'è il classico dei classici: l'allarme fascismo:
ha ricordato Sallusti, concentrandosi poi sull'allarme per la libertà di informazione:
Certo però: da qui ai prossimi mesi, terrà banco un altro tipo di allarme fascismo: quello inerente la riforma della magistratura proposta dal ministro Nordio.
L'ultimo allarme in ordine di tempo, visto che siamo in sessione di bilancio per l'approvazione della Manovra, però, ha fatto presente il direttore del Giornale, è quello sull'oro:
La morale della favola tratta da Sallusti, quindi, è quella del "al lupo al lupo"
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *