Le gemelle Kessler sono sempre state due donne libere, in tutto e per tutto.
Hanno affrontato la vita (e, a quanto pare, anche la morte) sempre a modo loro, senza alcun compromesso.
Di conseguenza, anche il loro rapporto con la politica è stato senza tanti filtri.
Come dire: in Rai c'è chi si vantava del fatto di avere una volta scoperte e l'altra coperte le loro gambe?
In realtà, sono sempre state loro a utilizzare il corpo come meglio credevano. E senza dubbio sono state le prime a non avere problemi a mostrarsi generosamente davanti alle telecamere.
Così, le loro gambe, in Italia, hanno segnato non solo lo spettacolo, ma anche il costume e, inevitabilmente, la politica.
Niente e nessuno ha potuto mai manovrarle.
Nemmeno le femministe. Anzi: a ben vedere, proprio con loro, la scorsa estate, incrociarono le lame di una polemica nata da una provocazione.
Le prime si lamentavano del catcalling? Le gemelle rilanciavano dicendo che persino una pacca sul sedere da parte di un uomo era da considerare un complimento.
E insomma: era l'estate del 2024. E le gemelle Kessler misero a verbale quanto segue:
Come dire: prendere o lasciare. Fino alla fine, questo è stato lo stile-Kessler. Non proprio politicamente corretto.
Del resto, la loro biografia è ricca di dichiarazioni e atti provocatori.
Le gemelle, del resto, si sono sempre contraddistinte per la propria indipendenza economica e lavorativa. Sono state tra le prime a sfoderare le gambe nude in televisione. Ma sono state anche tra le prime a imporsi senza mandarla a dire:
affermarono Alice e Ellen. In tempi di #Metoo. Ma della cultura woke, evidentemente, non ne hanno nemmeno sentito parlare.
Sebbene le Kessler non siano state direttamente impegnate in politica, la loro presenza negli anni d’oro della tv italiana si è incrociata con il periodo di grande fermento sociale che ha visto emergere il femminismo in Italia.
In un’epoca in cui le donne lottavano per una più forte partecipazione politica e sociale, le Kessler incarnavano un’immagine di emancipazione femminile attraverso la loro carriera artistica, sfidando i ruoli tradizionali di genere.
La loro capacità di conquistare il pubblico maschile senza scadere nella volgarità ha influenzato non solo l’intrattenimento, ma anche la percezione della donna nella società italiana, aprendo la strada a una maggiore consapevolezza dei diritti delle donne in campo politico e civile.
Ai tempi del referendum per il divorzio, tanto per dirme una, Pannella, il mondo radicale e il fronte progressista le misero subito nel loro pantheon.
Come poteva essere altrimenti? Erano troppo avanti. E la notte era piccola per gli altri
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